di Mauro Romano
Saranno diffusi questa mattina, a mercati chiusi, i dati dei primi nove mesi di Generali dopo il consiglio di amministrazione della compagnia tenutosi ieri. Gli analisti, che tengono comunque gli occhi puntati sull’investor day di Londra del 19 novembre, si attendono per i tre mesi da luglio a settembre una raccolta premi di 14,3 miliardi di euro (+4,7% anno su anno), un risultato operativo di 1,1 miliardi (+14,7%), un utile pre tasse di 856 milioni euro (+27,6% ) e un utile netto di 484 milioni euro (-4,9%). Mentre sui nove mesi le previsioni indicano premi lordi per 49,9 miliardi, un risultato operativo di 3,6 miliardi, un risultato netto di 1,6 miliardi e un combined ratio al 93,1%. Per quanto riguarda più in particolare le attese degli analisti di Intesa Sanpaolo, che sul titolo Generali hanno un giudizio di buy (comprare) con un prezzo obiettivo a 19,35 euro, le previsioni sul risultato operativo nei tre mesi indicano 964 milioni, corrispondenti a una crescita del 13,7% rispetto allo stesso periodo del 2013. Con il ramo Danni in crescita del 6,4% (a 425 milioni), il Vita in aumento del 16,8% (a 590 milioni) e il segmento finanziario che crescerebbe del 20,3%, apportando nel trimestre 79 milioni. Gli esperti di Intesa Sanpaolo stimano anche un Solvency I Ratio del 159%, rispetto al 162% della fine di giugno, a causa dell’impatto dovuto all’acquisto dell’ultimo 24% delle azioni di Gph (Generali Ppf Holding) che il gruppo ha già messo in conto, con un calo del 7% sull’indice di solvibilità. Mentre gli effetti della cessione di Bsi, che avrà un impatto positivo di 9 punti percentuali sul Solvency I ratio, secondo gli analisti di Kepler Cheuvreux (che fissano il Solvency I al 157%), non sono stati ancora inclusi nel bilancio, la chiusura della cessione a Btg Pactual essendo prevista per la prima parte del 2015. (riproduzione riservata)