di Claudia Cervini
Con la creazione delle tre nuove divisioni private banking, asset management e insurance (assicurazione) Intesa Sanpaolo prosegue la riorganizzazione del gruppo avviata con il riassetto della Banca dei Territori e la nomina dei rispettivi direttori regionali. Ieri è stata ufficializzata la creazione dei tre poli citati a cui faranno capo, di fatto, le attività del risparmio gestito, definito dallo stesso ceo Carlo Messina «motore di crescita del gruppo».
Contemporaneamente, sono state ufficializzate le nomine delle tre macro-aree del «big money» a testimonianza del fatto che il numero uno della Ca’ de Sass ha tutta l’intenzione di completare il rinnovo della prima linea. La guida della divisione private (che serve la clientela di fascia alta e che al 31 dicembre 2013 gestiva risorse per 164 miliardi di euro) è stata affidata temporaneamente a Matteo Colafrancesco, da giugno 2007 amministratore delegato e direttore generale di Banca Fideuram. Colafrancesco rimarrà in carica fino al 1° luglio 2015 quando gli subentrerà Paolo Molesini, dal 2004 amministratore delegato di IntesaPrivate Banking, ma con un passato da assicuratore (Colafrancesco, dopo il passaggio del testimone, conserverà una posizione di vertice). La divisione, così riorganizzata, sovrintenderà alla gestione delle controllate Banca Fideuram, Fideuram Investimenti, Intesa SanpaoloPrivatebanking, Sirefid, Fideuram Fiduciaria e Intesa Sanpaolo Private Banking Suisse.
Nel team c’è anche Andrea Chioatto, nuovo responsabile dell’area Governo Operativo. «È un passaggio di rilevanza cruciale», ha commentato il ceo Carlo Messina con riferimento al complessivo rafforzamento della struttura divisionale del gruppo. «Riteniamo di aver messo a disposizione del gruppo le leve ideali per massimizzare il raggiungimento degli obiettivi del Piano di impresa». Il piano 2014-2017, infatti, prevede risparmi di costi per 800 milioni di euro grazie alla semplificazione della struttura societaria, alla razionalizzazione della copertura territoriale (gli sportelli) e alla razionalizzazione del portafoglio di immobili. La logica è la polarizzazione delle attività ai fini non solo di una maggiore efficienza, ma anche di uno sviluppo propulsivo di questi settori con l’aumento delle masse gestite. A capo della divisione Asset management (220 miliardi di euro di masse gestite a fine 2013) c’è Tommaso Corcos, dal 2014 amministratore delegato e direttore generale di Eurizon Capital sgr. Tale riorganizzazione, unita alle iniziative commerciali messe in campo nei prossimi tre anni, dovrebbero portare, secondo il piano, le masse gestite da questa divisione a 295 miliardi di euro nel 2017.
Infine, della divisione Insurance (assicurazioni) a partire dall’11 novembre, si occuperà Antonio Nucci, al quale subentrerà, a partire dal 1° luglio 2015, Nicola Maria Fioravanti. La banca specifica che Nucci manterrà una posizione di vertice all’interno del gruppo. Il responsabile della divisione sovrintenderà e si occuperà del coordinamento delle società controllate (Intesa Sanpaolo Vita, Fideuram Vita, Intesa Sanpaolo Previdenza e Intesa Sanpaolo Assicura).
La banca ha deciso, altresì, di rafforzare il Centro per l’Innovazione la cui responsabilità rimane affidata a Maurizio Montagnese. La struttura, che ha sede a Torino, svilupperà l’attività di innovazione per l’intero gruppo con focus particolare sul retail (dalla multicanalità ai pagamenti elettronici). Anche l’articolazione del Centro è stata ridefinita con Elisa Zabito Marsala responsabile della Pianificazione dell’innovazione, Mario Costantini alla Ricerca e accelerazione dell’innovazione, Roberto Battaglia ad interim alla Cultura e Sviluppo dell’innovazione (mantenendo contestualmente la responsabilità del servizio Formazione di Intesa Sanpaolo group service) e Livio Scalvini all’innovazione e crescita delle imprese. Queste nomine si uniscono, come detto, a quelle annunciate nei giorni scorsi nella Banca dei Territori (Cristina Balbo al Nord-Ovest, Paolo Giuseppe Graziano alla Lombardia, Alessandro D’Oria a Milano e Provincia, Luca Severini alla macro area Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Molise, Pierluigi Monceri nella direzione Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna e Francesco Guido al Sud). Una testimonianza del fatto che una nuova generazione di manager cresciuti all’interno del gruppo bancario italiano avanza tra le prime linee. Il segnale di questo rinnovamento è arrivato con la nomina di Eliano Omar Lodesani (ex direttore regionale del gruppo con delega su Veneto, Friuli e Trentino) al posto di Francesco Micheli (dimissionario) nel ruolo di chief operating officer. E con Stefano Barrese, nuovo direttore Marketing e responsabile della direzione Pianificazione e controllo di intesa Sanpaolo, subentrato a Marco Siracusano. E c’è chi è pronto a scommettere che il giro di poltrone non sia ancora concluso. (riproduzione riservata)