di Alberto Battaglia
Crescono a doppia cifra i profitti di Sace: i risultati dei primi nove mesi dell’anno hanno visto crescere l’utile netto del 15,4% a 377,5 milioni. In leggero calo, invece, i premi lordi, ammontati a 196,1 milioni, quando erano 207,6 l’anno scorso; crescono i sinistri a 278,1 milioni, in aumento del 36,5%, a causa soprattutto degli indennizzi corrisposti ad aziende italiane per le esportazioni in Iran, dove le sanzioni internazionali hanno determinato crescenti difficoltà nel rimborso dei prestiti. Il risultato tecnico, inoltre, è stato pari a 352,8 milioni, in aumento del 40,4%, e cresce del 23,6% anche il risultato della gestione ordinaria, a 555 milioni, a cui ha positivamente contribuito la gestione finanziaria. La società di assicurazione del credito all’esportazione, nonché di finanziamento, nell’ultimo trimestre ha ampliato il sostegno agli investimenti delle imprese tramite due nuovi prodotti: Trade Finance, che consente agli esportatori di proteggersi dai rischi di insolvenza e trasformare in liquidità i crediti vantati verso clienti esteri, e il nuovo Fondo Sviluppo Export, dalla capacità complessiva di 350 milioni (nato su iniziativa di Sace e gestito da Amundi Sgr) dedicato alla sottoscrizione di titoli obbligazionari emessi da imprese italiane non quotate con vocazione all’export e all’internazionalizzazione. (riproduzione riservata)