di Luca Gualtieri
La cessione di un portafoglio di non performing loan dal valore nominale compreso tra 300 e 500 milioni potrebbe essere una delle prossime tappe del piano industriale di Banca Carige. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, in queste settimane l’istituto di credito genovese sarebbe al lavoro per definire il perimetro dell’operazione che dovrebbe comprendere esposizioni di piccola taglia già in larga parte svalutate in bilancio e con un buon livello di copertura.
La predisposizione di un database aggiornato potrebbe risultare molto utile per la successiva fase di negoziazione, nel corso della quale i soggetti interessati disporranno così di una fotografia analitica dei crediti in questione. Anche se fonti vicine alla banca fanno sapere che il progetto è ancora alle battute iniziali, è insomma possibile che la cessione si concretizzi in tempi brevi, presumibilmente entro l’anno. «Molti operatori specializzati stanno raccogliendo informazioni sul progetto. Questo dimostra che sul mercato l’interesse c’è», si confida a MF-Milano Finanza una fonte vicina al dossier. Va da sé che questo risultato permetterebbe a Carige di liberarsi di una zavorra che oggi assorbe capitale e penalizza i ratio patrimoniali. Le incognite comunque non mancano, come ben sanno gli esperti del settore. In partite del genere il nodo principale è rappresentato dalla distanza tra i valori di libro e le valutazioni di mercato, una distanza che in questi mesi ha paralizzato molte trattative come quella per Release.
Eppure proprio il fatto che il portafoglio in questione sia già stato ampiamente svalutato potrebbe facilitare la partita.
La vendita di questo pacchetto di npl costituirebbe un nuovo tassello del piano di risanamento di Carige a cui l’amministratore delegato Piero Montani e la sua squadra stanno lavorando alacremente. Tempi rapidi sono attesi anche per la vendita delle due compagnie assicurative Carige Assicurazioni e Carige Nuova Vita, valutate intorno ai 300 milioni di euro. Informalmente la banca genovese e il fondo Apollo Global Management si erano impegnati a chiudere l’operazione entro il 30 settembre, ma la trattativa potrebbe richiedere ancora qualche tempo per alcune messe a punto. Già nei mesi scorsi peraltro il gruppo aveva messo a segno risultati importanti con la cessione di Carige Asset Management sgr ad Arca e l’integrale sottoscrizione di un aumento di capitale da 800 milioni. (riproduzione riservata)