di Paola Valentini
Cresce ancora il numero dei risparmiatori che si affidano ai promotori finanziari, i quali continuano così a conquistare quote di mercato a scapito delle banche. A luglio i clienti primi intestatari delle reti dei promotori finanziari hanno superato la soglia dei 3,4 milioni, contro i 3,33 di fine 2013 e i 3,31 milioni di un anno fa. Intanto nel mese le reti dei promotori finanziari hanno raccolto 2,2 miliardi, con una contrazione del 13,8% rispetto a giugno. Il risultato, spiega Assoreti, è condizionato esclusivamente dai disinvestimenti dalle posizioni amministrate, nel complesso pari a 823 milioni, e più in particolare dalla liquidità (-839 milioni) e dai titoli di debito (-396 milioni). In crescita invece i volumi di raccolta realizzati sui prodotti del risparmio gestito, pari a quasi 3 miliardi (+4% rispetto a giugno), rappresentando il migliore risultato mensile da gennaio 2010. La spinta al gestito arriva dal comparto assicurativo: i volumi complessivi di raccolta sono pari a 1,7 miliardi, con un aumento del 47,1% nel giro di un mese. In particolare, l’investimento in unit linked ammonta a 1,4 miliardi (+40,3%) mentre i premi netti in polizze Vita tradizionali sono pari a 330 milioni (+31,3%). La raccolta netta realizzata sulle quote di fondi e sicav, distribuite direttamente, è stata positiva per 874 milioni (-18,9%). Le risorse posizionate sulle gestioni collettive estere ammontano a 715 milioni, quelle sui comparti di diritto italiano sono positive per 161 milioni. In flessione anche le gestioni patrimoniali individuali: il bilancio mensile su Gpf e Gpm è positivo per 308 milioni. Il contributo mensile delle reti al sistema di fondi e sicav, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si è attestato, quindi, su un ammontare pari a 2,5 miliardi, in aumento rispetto ai 2,3 miliardi di giugno, e così da inizio anno l’apporto delle reti sale a circa 11,5 miliardi di euro. (riproduzione riservata)