di Mauro Romano
Aviva in Italia ha chiuso il primo semestre con un utile operativo di 88 milioni, in crescita del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Mentre le spese sono scese a 48 milioni, con un risparmio dell’5% rispetto ai primi sei mesi dell’esercizio precedente. Nel ramo Vita, in particolare, il valore del new business è cresciuto a 32 milioni (+49%), mentre nel settore Danni il combined operating ratio ha mostrato un ulteriore miglioramento attestandosi al 95,2%. «Siamo soddisfatti di questi risultati», ha affermato Patrick Dixneuf, ceo del gruppo Aviva in Italia, oltre che «dei due importanti obiettivi conseguiti nell’ambito del nostro piano di trasformazione: il
perfezionamento della vendita di Eurovita e la semplificazione e l’estensione dei nostri accordi con Unicredit e Ubi Banca.
Valutiamo in modo molto positivo anche il contributo apportato dalla nostra rete agenziale». Dixneuf ha affermato poi di essere in anticipo rispetto al piano di trasformazione e sviluppo che ha coinvolto l’Italia e «continueremo a dare il massimo per portare a termine questo importante programma di cambiamento ». Per quanto riguarda il gruppo Aviva, i risultati semestrali presentati ieri a Londra hanno evidenziato un utile
operativo in aumento del 4% a 1,05 miliardi di sterline (1,32 miliardi di euro al cambio attuale). (riproduzione riservata)