di Anna Messia
Sembra gradita agli analisti la nuova fase delle Generali annunciata da Mario Greco il 31 luglio scorso, durante la presentazione dei dati semestrali (chiusi in utile per 1,07 miliardi) con la promessa di «guadagnare quote di mercato, generare profitti crescenti e remunerare adeguatamente gli azionisti».
Dal giorno dell’annuncio di Greco al mercato il titolo ha continuano a registrare performance positive (+2% giovedì 31) o, in ogni caso, ha tenuto botta alla discesa di Piazza Affari. Come ieri, per esempio, con la borsa italiana maglia nera d’Europa. Il Ftse Mib ha perso l’1,6% mentre Generali ha chiuso con una flessione più leggera dello 0,7%. Quel che sembra essere cambiato è però soprattutto il sentiment degli esperti. Gli analisti continuano a migliorare i loro giudizi su Generali. Ieri è stata la volta di Barclays che ha alzato sul titolo il prezzo obiettivo a 19,4 euro da 19,2 euro dopo aver aggiornato il proprio modello di valutazione e confermando la raccomandazione overweight. «Continuiamo a considerare Generali come la nostra storia di ristrutturazione preferita», spiegano gli analisti, aggiungendo che il gruppo presenta «un grande potenziale di ristrutturazione». Ma anche BofA Merrill Lynch consiglia di comprare il titolo perché considera Generali(insieme all’inglese Aviva) la compagnia che ha fatto i migliori progressi per recuperare il gap con il resto del settore.Mediobanca, Credit Suisse, Kwb e Exane Bnp Paribas hanno già alzato il loro giudizio. Mentre Deutsche Bank ha confermato il suo orientamento buy (comprare) alla luce dei progressi fatti da Generali sugli obiettivi di redditività fissati per il 2015 e il 2016. Il Leone del resto ha raggiunto in anticipo l’obiettivo 2015 del Solvency ratio, che come annunciato dalla compagnia ha toccato il 162%, in crescita di 21 punti base da fine 2013. (riproduzione riservata)