di Anna Messia
Sarà triennale l’incarico di amministratore delegato di Maria Bianca Farina, che come anticipato ieri da MF-Milano Finanza è stata confermata al vertice di Poste Vita, la compagnia di assicurazione di Poste Italiane. Ieri si è riunito per la prima volta il nuovo consiglio di amministrazione che prevede un mandato completo per Farina ed esclude quindi l’ipotesi che la manager potesse rimanere alla guida della società un solo anno, in attesa di un passaggio del testimone.
L’idea di un orizzonte temporale più breve era circolata nelle scorse settimane, quando le assemblee di Poste Vita venivano rinviate a ripetizione senza un nulla di fatto. Il nuovo amministratore delegato delle Poste Italiane, Francesco Caio, ha però evidentemente preferito dare un segnale di stabilità nella gestione delle compagnia, che resta un asset fondamentale per l’intero gruppo, ancora di più in vista del processo di privatizzazione, che prevede la quotazione del 40% del capitale di Poste Italiane oggi al 100% del Tesoro. I servizi assicurativi pesano più della metà sui ricavi complessivi del gruppo (13,2 su 22,8 miliardi del 2013). Farina inoltre, che nel frattempo, a giugno, è stata chiamata a far parte dell’Autorita di informazione finanziaria del Vaticano (prima donna a partecipare all’organismo di vigilanza della santa Sede) in questi anni ha portato Poste Vita ai vertici del mercato assicurativo italiano e nel settore è una manager molto stimata.
Un importante segnale di cambiamento Caio lo ha però impresso se si guarda alla composizione del nuovo consiglio di amministrazione di Poste Vita. A partire dal presidente con la scelta di Luigi Calabria, ex direttore finanziario diFinmeccanica e da qualche giorno nuovo direttore amministrazione, finanza e controllo di Poste Italiane. Calabria ha preso il posto di Roberto Colombo che ricopriva l’incarico dal 2008. Del nuovo consiglio di amministrazione fanno poi parte Bianca Maria Martinelli, ex consigliere di amministrazione di Vodafone Italia e ora responsabile degli Affari regolamentari e istituzionali di Poste Italiane, e Salvatore Militello, professore di statistica delle assicurazioni all’Università di Milano Bicocca. Una novità è stata anche la chiamata in cda di Dario Frigerio, ex amministratore delegato di Pioneer Investments e di Prelios sgr, mentre si sono aggiunte due riconferme, quella di Antonio Nervi e quella di Pasquale Marchese, vicino alla Cisl, il sindacato più rappresentativo all’interno delle Poste Italiane. Il segnale, forse, di un ritrovato buon rapporto di Caio con le rappresentanze dei lavoratori. (riproduzione riservata)