Generali è sempre più vicina a ottenere, con largo anticipo, gli obiettivi previsti nel Piano industriale. Il dato emerge dalla lettura dei dati della semestrale, approvati dal gruppo di Trieste. A fronte di un utile netto di 1,075 mld (1,081 nell’analogo periodo 2013), sul quale ha influito negativamente l’effetto one-off delle discontinued operations contabilizzate al semestre, l’utile post imposte riferito alle attività correnti ha mostrato una crescita del 12,5%, trainato dallo sviluppo del risultato operativo.
Nel ramo Vita, il risultato operativo ha registrato un +4,8% a oltre 1,5 miliardi, grazie al contenimento delle spese e alla positiva gestione finanziaria.
Nel segmento Danni, il risultato operativo è salito del 14,8% oltre 1 mld di euro, grazie a un’ottima redditività tecnica. Il combined ratio è migliorato ancora a 92,8% (-1,8%) sostenuto da un calo delle spese e dal significativo miglioramento della sinistralità. La raccolta premi è rimasta sostanzialmente stabile a 11,2 mld (-0,7%). Il patrimonio netto si è attestato a 22,1 mld (+11,9%). L’indice della solvibilità di gruppo (Solvency I ratio) è migliorato al 162% (141% al 31 dicembre 2013).
Secondo una nota del gruppo, nel secondo semestre Generali «continuerà a intraprendere azioni finalizzate al miglioramento del risultato operativo complessivo e sarà fortemente impegnata a completare i target del piano». Commentando i dati semestrali, l’a.d., Mario Greco ha evidenziato che essi confermano che la compagnia «è ormai prossima a conseguire in largo anticipo i risultati del Piano. Abbiamo già raggiunto i target di Solvency I e net free surplus e siamo prossimi al nostro target di roe operativo. Con la recente conclusione del processo di dismissioni di asset non-core abbiamo completato il processo di rafforzamento del capitale e siamo nelle condizioni di rilanciare la crescita del gruppo. Ora si apre per Generali una fase nuova: per la prima volta dopo molti anni, il gruppo è in grado di guadagnare quote di mercato, generare profitti crescenti e remunerare adeguatamente gli azionisti», ha detto ancora il top manager.
Parlando dell’Italia, Greco ha avuto parole di plauso per i suoi manager. «In Italia stiamo effettuando la più grande operazione di ristrutturazione mai vista prima in Europa: portiamo cinque compagnie, gestite in maniera indipendente, sotto l’unica casa di Generali Italia» con «risultati molto soddisfacenti».
Il mercato ha apprezzato la crescita del gruppo e il titolo ha chiuso in rialzo a 15,63 euro, +2,02%.
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