di Manuel Costa
Risultati solidi per Intesa Sanpaolo Vita che ha chiuso il semestre con un utile netto di 284,5 milioni in crescita del 18,1% rispetto ai 240,8 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. La produzione lorda Vita si è attestata a 10,27 miliardi (5,99 a giugno 2013 con una crescita quindi del +71,5%); gli investimenti a 83,65 miliardi (68,24 a giugno 2013), mentre le passività finanziarie (unit e index linked) sono risultate pari a 17,84 miliardi (16,5 a giugno 2013.
Il presidente Luigi Maranzana rileva che «i risultati di Intesa Sanpaolo Vita anche in questo primo semestre dell’anno evidenziano la solidità del gruppo assicurativo e confermano quello che l’ultimo biennio aveva già ampiamente affermato: la nostra bancassicurazione è un player di primo piano.
Ringrazio il management e i colleghi», continua, «per l’ottimo lavoro svolto finora con la certezza che Intesa Sanpaolo Vita sarà sempre più protagonista in un settore che la vede già leader apprezzata e riconosciuta». Soddisfatto anche l’amministratore delegato, Gianemilio Osculati: «I risultati del primo semestre sono importanti. Fare meglio del 2013 sembrava un’impresa eccessivamente sfidante ma ci siamo riusciti grazie a una proposta caratterizzata da prodotti di facile comprensione, chiarezza, capacità di attrarre la fiducia del cliente, sinergia sempre più stretta con la rete di vendita. La propensione del nostro management a intuire e anticipare i bisogni delle famiglie italiane e l’elevata professionalità e competenza delle nostre risorse è il punto di forza della compagnia. Oggi possiamo affermare di aver fatto un passo avanti: essere un benchmark europeo». (riproduzione riservata)