Nel primo trimestre si sono registrati «segnali incoraggianti per il credito alle famiglie». Nei primi tre mesi, si è assistito a una ripresa delle erogazioni di mutui immobiliari per acquisto di abitazioni (+6,2%) e di altri mutui (+12,4%).
Il dato emerge dall’Osservatorio sul credito al dettaglio, realizzato da Assofin, Crif e Prometeia, secondo cui, tra gennaio e marzo, «i flussi di nuovi crediti sono tornati a crescere rispetto allo stesso periodo del 2013, grazie a un miglioramento del clima di fiducia delle famiglie in seguito ai primi segnali della possibile fine della fase recessiva e a condizioni di offerta più distese». Il mercato dei mutui immobiliari alle famiglie consumatrici, spiega il rapporto, aveva chiuso il 2013 ancora in flessione, sebbene più contenuta rispetto al 2012. I mutui per acquisto di immobili avevano fatto segnare un -10%, mentre gli «altri mutui» si sono contraddistinti per una maggior tenuta (-3,7%). Sostanzialmente stabile (-0,2%) invece il credito al consumo, dopo la chiusura in negativo del 2013 (-5,3%). Le erogazioni via carte di credito retail/opzione, dopo il calo del 2013 (-1.9%), nel primo trimestre 2014 hanno mostrato una ripresa (+3%), grazie anche al lancio di nuovi prodotti sul mercato. Anche i finanziamenti finalizzati all’acquisto di autoveicoli e motocicli hanno chiuso il 2013 con un -6.6%, mentre nel primo trimestre le erogazioni sono tornate a crescere (+2.1%), dopo una serie negativa che durava dal secondo trimestre 2010.
I finanziamenti finalizzati all’acquisto di altri beni e servizi (arredo, ciclomotori, elettronica ed elettrodomestici, altri beni e servizi finanziabili, tra i quali viaggi, spese mediche, palestre…) proseguono invece nel trend di peggioramento: dopo il -4.8% nel 2013, nel primo trimestre 2014 hanno fatto segnare un -6.1%. Per i prestiti personali nel 2013 il calo è stato del 9.6%, tuttavia più contenuto rispetto al minimo toccato nel 2012.
Per quanto riguarda le prospettive, l’Osservatorio segnala che nel triennio 2014-2016 «la ripresa del mercato del credito alle famiglie si dovrebbe consolidare gradualmente, anche se la cautela dell’offerta e l’incertezza da parte delle famiglie manterranno modesti i ritmi di crescita». Il credito al consumo registrerà ancora una riduzione (-1.5%), cui seguirà una fase di crescita nel 2015. Per i mutui casa, nell’ultima parte del 2014 le consistenze sono attese in lieve crescita (+0,6%).
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