Il dlgsn. 21/2014 apporta modifiche sostanziali al codice del consumo con riferimento ai contratti a distanza, stipulati via internet e ai contratti conclusi fuori dai locali commerciali. È una modifica importante che trasfonde nel Codice del consumo nuovi istituti e nuove definizioni e mette in luce gli sforzi profusi per giungere ad una progressiva affermazione di un diritto contrattuale uniforme su scala europea, ampliando l’ambito di tutela dei consumatori», commenta Silvia D’Alberti, partner di Allen & Overy. «Resta ampia la tipologia dei contratti esclusi dall’applicazione della nuova normativa che – fra l’altro – non si estende ai contratti di servizi finanziari, alla multiproprietà, ai contratti stipulati con l’intervento di un pubblico ufficiale e ai contratti turistici.
Non si applica ai servizi finanziari
L’Autorità potrà intervenire d’ufficio o su istanza di parte, utilizzando gli stessi poteri istruttori e sanzionatori previsti per i procedimenti aventi ad oggetto le pcs : accertare e inibire la continuazione delle violazioni, eliminarne gli effetti e comminare sanzioni fino a 5 milioni di euro alle imprese che non rispettino la nuova normativa.