È andata male al colosso petrolifero britannico Bp, che cercava di limitare per vie legali gli oneri del risarcimento dei danni causati nel 2010 dal disastro della piattaforma Deepwater Horizon nel Golfo del Messico, quando un’esplosione provocò varie vittime e danni ambientali enormi. La Corte di New Orleans ha bocciato la richiesta di una revisione dei termini della condanna. Come riportato dal Financial Times, alla società non resta ora che fare appello alla Corte Suprema per evitare spese ulteriori per miliardi di dollari. Bp aveva fatto ricorso in appello al tribunale di New Orleans, che ha respinto la richiesta di una revisione dell’intero caso e quindi del patteggiamento concordato nel 2012. I costi sono già molto superiori ai 7,8 miliardi di dollari previsti in origine. Il gruppo petrolifero inglese in una nota si dice deluso dalla decisione e ha fatto sapere che valuterà le opzioni disponibili.