Conti sopra le attese e di buona qualità per Generali assicurazioni, anche se il titolo è stato penalizzato, come tutto il listino, dai dati sul pil e ha chiuso a 16,39 euro, -0,85%.
Nel primo trimestre, ha conseguito un utile netto di 660 mln, +9,4%, grazie a una produzione in crescita a 18,47 mld (+1,5%) e un’elevata profittabilità del business con un risultato operativo a 1,296 mld, tornato a livelli pre crisi. Nel comparto Vita, i premi sono cresciuti del 2,4% a 12 mld.
Il valore della nuova produzione si è attestato a 320 mln (+35,2%), con margini in crescita del 25,2%. Il risultato operativo del Vita è stato di 779 mln. Nel ramo Danni, la raccolta è rimasta stabile a 6,42 mld, con un risultato operativo di 516 mln, +3,7% e un combined ratio migliorato al 92,7% nonostante gli eventi catastrofali che hanno colpito Italia e Francia. Quanto alla situazione patrimoniale, il Solvency I è migliorato al 152% (141% a fine dicembre) grazie al buon andamento del patrimonio netto. Proprio il Solvency I è stato motivo di particolare orgoglio da parte del cfo, Alberto Minali, secondo cui, «se poi consideriamo il dato a fine aprile, al 160%, abbiamo raggiunto un livello molto ambizioso». Secondo il manager, «raggiungeremo in anticipo rispetto a dicembre 2015 gli obiettivi di rafforzamento patrimoniale». Minali ha invece smentito le ipotesi di una possibile cessione di una quota di Banca Generali. In merito alla notizia sulla concessione esclusiva a Btg pactual a trattare per l’eventuale acquisizione di Bsi, Minali ha spiegato che «riteniamo (Btg pactual) un operatore di qualità e di livello».
Intanto ieri sera il Leone ha annunciato che prende il via l’Academy del gruppo, nata per offrire formazione tecnica d’eccellenza e programmi globali di sviluppo della leadership e dei talenti individuati a livello di gruppo. L’Academy si realizza in collaborazione con l’università di Trieste. È il primo tassello di un’articolata serie di iniziative per lo sviluppo manageriale e l’aggiornamento professionale che il gruppo si appresta a lanciare.
Il programma pilota 2014 sulla «Technical excellence», operativo da metà maggio, coinvolgerà 400 persone del gruppo, provenienti da tutto il mondo, con una trentina di corsi, workshop e forum.
© Riproduzione riservata