Tra aumenti della benzina, costi generali di mantenimento, bollo e assicurazioni più care che nel resto d’Europa, l’automobile si sta trasformando sempre di più in un bene di lusso. Un aiuto, almeno sul fronte dell’Rc auto, potrebbe arrivare da un disegno di legge ad hoc approvato dal consiglio dei ministri lo scorso febbraio che, se verrà convertito in legge, consentirà risparmi per gli automobilisti fino al 23%. Nel frattempo, tagliare ulteriormente i costi dell’assicurazione è comunque possibile seguendo alcuni accorgimenti che, secondo l’Osservatorio Auto Aiba (Associazione italiana brokers di assicurazioni e riassicurazioni), possono portare a risparmi fino a 720 euro.
Rc auto più care rispetto al resto d’Europa. Secondo uno studio condotto da Boston Consulting Group per conto di Ania (Associazione delle aziende assicuratrici), nonostante una piccola inversione di tendenza, le tariffe dell’Rc auto in Italia rimangono ancora molto più alte rispetto al resto d’Europa. Basti pensare che, nel periodo 2008-2012, il costo medio per cliente è stato di 491 euro, ossia 231 euro in più rispetto agli automobilisti di Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. Anche se nel 2013 i premi per gli automobilisti italiani hanno visto un calo del 10%. Dovuto principalmente all’abolizione, a partire da gennaio dello scorso anno, del tacito rinnovo dell’assicurazione rc auto che ha portato gli automobilisti a mostrare un atteggiamento più attivo nei confronti delle polizze, favorendo così la concorrenza.
Ddl Rc auto, sconti fino al 23% per gli automobilisti. Buone notizie per gli automobilisti potrebbero arrivare anche dal disegno di legge ad hoc sull’Rc auto approvato lo scorso febbraio dal Consiglio dei ministri che, se verrà convertito in legge, consentirà ai guidatori di ridurre fino al 23% le spese legate a quest’ultima. Per esempio, chi pagava il premio dell’assicurazione 1.000 euro annuali, ne pagherà invece 770. Per usufruire di questi sconti, però, il contraente dovrà accettare alcune clausole all’interno dei nuovi accordi delle polizze. In particolare, chi accetta l’applicazione della scatola nera otterrà uno sconto del 7% sui prezzi medi regionali. In base al testo, sono inoltre previsti ulteriori sconti del 5 e del 10% per il risarcimento in forme specifiche presso carrozzerie convenzionate. Oltre a un risparmio del 7% per chi utilizza medici convenzionati con le compagnie di assicurazione e a un ulteriore 4% di sconto per il divieto di cessione del diritto al risarcimento.
Rc auto, come risparmiare. Nel frattempo, ridurre ulteriormente il costo dell’Rc auto è comunque possibile seguendo alcuni accorgimenti che, secondo l’Osservatorio Auto Aiba (Associazione italiana brokers di assicurazioni e riassicurazioni), possono portare a risparmi fino a 720 euro. In primo luogo, è bene evitare i rinnovi passivi, considerando anche altre possibilità al momento della scadenza della polizza. Molte società offrono infatti promozioni per i nuovi clienti, anche se è possibile comunque provare a rinegoziare il premio finale con la compagnia assicurativa attuale.
Prima di procedere nella scelta, la strada migliore è dunque affidarsi a un confronto di preventivi (muovendosi con un certo anticipo) da parte di compagnie assicurative diverse in modo da avere un quadro chiaro delle principali offerte sul mercato. Un aiuto in questo senso arriva da internet e dai comparatori che aggregano le varie proposte. Un’idea per risparmiare potrebbe inoltre essere quella di optare per un’assicurazione online, considerato che stipulare una polizza con una compagnia assicurativa che opera esclusivamente tramite il web consente un taglio dei costi tra il 30 e il 70% rispetto alle formule tradizionali. Occhio, però, perché prima di stipulare un contratto con una società online è bene consultare il sito dell’Ivass (Istituto per la vigilanza delle assicurazioni) dove sono segnalate le compagnie autorizzate. Un altro consiglio è di mostrarsi selettivi al momento di scegliere quali garanzie accessorie abbinare all’Rc auto. In questo caso, la via migliore è tutelarsi soprattutto dai rischi che potrebbero comportare spese particolarmente ingenti. In genere, comunque, per tutte le garanzie accessorie è sempre consigliabile considerare con attenzione i relativi costi e parametrarli in base alle proprie esigenze.
Un’altra opzione riguarda poi l’installazione sull’auto della scatola nera, ossia di un dispositivo mobile che serve per rilevare i chilometri percorsi e tutti i dati relativi alla propria guida (inclusi i sinistri). Una soluzione che consente, insomma, di dimostrare che la propria guida è sicura, ottenendo una riduzione della polizza.
Le polizze temporanee. Infine, per tagliare i costi legati alla polizza auto c’è anche la possibilità di stipulare delle assicurazioni temporanee. Per esempio, quella a chilometri, detta anche «pay per use», è adatta soprattutto per chi non usa spesso la macchina e percorre meno di 5 mila chilometri l’anno. Come funziona la formula? Il premio (che può anche dimezzarsi rispetto a un contratto tradizionale) è calcolato in base alle fasce di percorrenza. Basta scegliere quella più vicina alle proprie esigenze e pagare la quota forfettaria indicata nel contratto. Per usufruire di questo tipo di polizza è necessario installare la scatola nera per verificare quanti sono i chilometri effettivamente percorsi. Tra le polizze temporanee rientrano anche le assicurazioni con validità giornaliera (a 3 o 5 giorni) indicate per chi non utilizza spesso l’auto o ne fa un uso maggiore durante i weekend o i periodi di vacanza. Una formula con la quale il risparmio può raggiungere il 50% rispetto a un’assicurazione tradizionale se si circolano 10 giorni all’anno per poi abbassarsi fino al 25% man mano che si raggiungono i 100 giorni solari.
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