di Anna Messia
Le associazioni finanziarie italiane, banche assicurazioni e fondi, racchiuse sotto il cappello della Febaf, hanno scritto nero su bianco le loro richieste al governo italiano in vista del semestre di presidenza europea, che partirà a luglio. Il primo intervento, secondo quanto scritto dalla Febaf, dovrebbe riguardare gli investimenti e fondi a lungo termine, su cui la proposta Eltif (European Long Term Investment Funds) è tutt’ora all’esame del Parlamento e del Consiglio, mentre la Commissione ha appena annunciato una roadmap sul tema degli investimenti a lungo termine. Il secondo punto su cui il governo italiano dovrebbe insistere riguarda, invece, il completamento dell’Unione Bancaria, con il semestre italiano chiamato alla discussione sul cosiddetto terzo pilastro (ovvero la creazione di un sistema unico di protezione dei depositanti). Le associazioni finanziarie fanno poi pressing anche per l’adeguata attuazione di Solvency II: gli atti delegati che danno attuazione ai principi generali, se non correttamente formulati, rischiano di produrre conseguenze negative sull’industria assicurativa europea e sugli assicurati.