di Anna Messia
Piace al mercato la cessione di 1,1 miliardi di premi Unipol ad Allianz per un valore di 440 milioni (0,4 volte i premi).
Il titolo Unipol Sai ieri ha guadagnato il 2,7% a 2,5 euro dopo che la compagnia sabato aveva annunciato la dismissione dei premi, 729 agenzie e 500 dipendenti alla compagnia assicurativa tedesca. La vendita, come noto, era stata richiesta dall’Antitrust come condizione per concedere il via libera a Unipol all’acquisizione di Fondiaria Sai e ora l’Authority, assieme alle autorità di vigilanza, dovrebbe concedere il via libera definitivo e chiudere la procedura di inottemperanza aperta lo scorso febbraio. I premi oggetto della trattativa sono 1,1 miliardi, un po’ meno rispetto agli 1,2 miliardi indicati inizialmente, ma si tratta di un accordo che «consente di adempiere alle misure straordinariamente rigorose imposta dall’Antitrust in occasione del salvataggio FonSai», ha rassicurato Cimbri, e che prevedono che il gruppo non superi il 30% del mercato sia a livello nazionale sia provinciale. «Una notizia positiva perché toglie l’ultima incertezza relativa agli adempimenti imposti a Unipol in sede di fusione con FonSai», hanno dichiarato ieri gli esperti di Equita.
Positive appaiono anche le condizioni della cessione. Il gruppo non ha fornito indicazioni degli effetti sul bilancio dell’operazione (cui hanno lavorato Kpmg per Unipol e Pwc perAllianz) ma gli analisti hanno iniziato a fare i calcoli in attesa della pubblicazione dei risultati 2013, in calendario giovedì 20. Per MediobancaUnipol deconsoliderà 120-140 milioni di goodwill e registrerà 300-320 milioni di plusvalenza al lordo delle imposte. Di conseguenza ci si attende un impatto positivo sul Solvency I della compagnia di 8-9 punti percentuali. Solo per effetto dei minori premi il Solvency di UnipolSai, a detta di Equita, dovrebbe migliorare di 7-8 punti percentuali, cui si aggiungerà il beneficio della probabile plusvalenza: un punto di Solvency implica 35-40 milioni di plusvalenza netta. (riproduzione riservata)