di Gabriele Ventura 

 

È guerra aperta tra avvocati e medici sui risarcimenti per malasanità. Il Consiglio nazionale forense ha infatti annunciato formale diffida rivolta all’Associazione di medici Amami per lo spot «Medici-pazienti-avvoltoi», presentato l’altro ieri nel corso di un convegno, dove l’immagine dell’avvoltoio sarebbe riferita all’avvocato che incita il paziente a ricorrere alla giustizia contro il trattamento sanitario ricevuto.

Lo spot intende rispondere a un altro messaggio pubblicitario, «obiettivo risarcimento», dove un gruppo di avvocati invita a denunciare i presunti errori sanitari. Il Cnf chiede al ministro della salute di «prendere immediatamente le distanze dallo spot presentato in un convegno dallo stesso patrocinato, e dunque sotto la sua responsabilità, e di assumere tutte le iniziative necessarie ad affermare la propria estraneità e non condivisione di tale iniziativa pubblicitaria». Contro lo spot Amami prende posizione anche Osservatorio sanità: «Questo spot avrà il solo prevedibile effetto di rinforzare il messaggio negativo nei confronti del sistema», afferma il presidente Francesco Lauri.