di Andrea De Bias
Il cda delle Generali deciderà oggi se proporre all’assemblea dei soci l’azione di responsabilità nei confronti dell’ex ad Giovanni Perissinotto e dell’ex dg Raffaele Agrusti.
Oggi il board dovrà dunque pronunciarsi nuovamente in merito all’azione di responsabilità nei confronti di Perissinotto e Agrusti, motivando la decisione. L’Ivass avrebbe inoltre chiesto al cda di pronunciarsi anche sulle buonuscite dei due manager. L’attesa è che il cda, pur di fronte a posizioni più sfumate tra i vari consiglieri (alcuni espressione diretta dei soci forti del gruppo) sia pronto a votare quanto verrà proposto in consiglio da Galateri e soprattutto da Greco, che contrariamente a qualche tempo fa («non siamo qui per fare gli storici», aveva affermato a più riprese nei mesi successivi al suo insediamento), sarebbe determinato ad andare fino in fondo. Se questa dovesse essere la posizione dei vertici le probabilità che il consiglio si esprima a favore dell’azione di responsabilità sembrano essere elevate.
I sette investimenti per i quali Generali aveva riscontrato alcune irregolarità sul piano della governance interna, stando almeno alle indiscrezioni circa il primo parere legale redatto dallo studio Erede, Bonelli e Pappalardo sulla vicenda, erano stati effettuati tutti tra il 2000 e il 2007. All’epoca Agrusti aveva deleghe meno rilevanti di quelle di Perissinotto e potrebbero così venir individuati due diversi livelli di responsabilità tra i due, arrivando quindi a un’azione disgiunta. In concomitanza al cda delle Generali si riunirà anche il board diMediobanca, primo azionista del Leone con il 13,2%, per approvare i conti del primo semestre, che dovrebbero essere superiori alle attese. Sempre oggi si riunirà anche il patto di sindacato dell’istituto per avviare la riflessione sulla governance che dovrebbe portare anche a una revisione delle regole del patto stesso, a cominciare dalla divisione in gruppi. (riproduzione riservata)