Nel 2013 la raccolta netta totale di Banca Mediolanum è ammontata a 3,3 miliardi di euro. Lo ha affermato l’a.d. Massimo Doris durante la presentazione del nuovo sito di internet banking del gruppo. La raccolta dei fondi è stata pari a 4,58 miliardi. Per quanto riguarda le prospettive per l’anno in corso, Doris ha sottolineato che le stime sono di «una raccolta netta totale sui livelli del 2013, ma con un mix diverso e quindi con una raccolta netta dei fondi più bassa». Quanto ai dati sulla raccolta del mese scorso, «è stato il secondo miglior gennaio di sempre, ma è risultato deludente per gli analisti perché paragonato a gennaio 2013 che era stato un record assoluto». In ogni caso, ha aggiunto l’a.d., «mi aspetto che a partire da febbraio-marzo si torni ai livelli precedenti».
Sul fronte delle partecipazioni, Mediolanum «manterrà la propria partecipazione in Mediobanca nel breve termine». Invece per Banca Esperia, posseduta a metà tra Mediolanum e l’istituto di Piazzetta Cuccia, «se qualcuno si facesse avanti saremmo pronti a discuterne, naturalmente solo nel caso in cui l’offerta riguardasse l’intera partecipazione». In ogni caso, ha osservato Doris, «la mia famiglia non ha nessuna intenzione di ridurre la propria quota in Mediolanum».
Infine, il capitolo bad bank. Per Doris «può essere il modo per uscire da quella situazione critica» in cui si trovano alcuni istituti di credito, ma «noi non abbiamo questo tipo di problemi» perché i crediti deteriorati rappresentano l’1,14% dei crediti ordinari lordi e meno dell’1% di quelli netti.
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