Un accordo politico sulle nuove regole europee per i mercati di strumenti finanziari, raggruppate nella proposta di direttiva Mifid 2, è stato raggiunto dopo molti mesi di negoziati la notte scorsa tra i rappresentanti dei 28 paesi e quelli del parlamento europeo. Come ha sintetizzato il commissario Ue per i servizi finanziari e il mercato interno, Michel Barnier, le nuove norme «miglioreranno il funzionamento dei mercati dei capitali a beneficio dell’economia reale» e «segnano un passo avanti decisivo verso un sistema finanziario più sicuro». Secondo Barnier, il Mifid è una condizione per il ritorno della «fiducia degli investitori dopo la crisi finanziaria». La revisione delle norme era stata proposta nel 2011 dalla Commissione per adeguarsi agli sviluppi tecnologici del mercato, che hanno reso gli investitori più vulnerabili, a causa della velocità a cui avvengono le operazioni di trading su alcuni strumenti. Le nuove norme garantiranno agli investitori una maggiore trasparenza sui costi e le implicazioni dei servizi offerti dagli operatori.
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