Pisa si classifica al primo posto nella dimensione salute e conferma il secondo piazzamento già conseguito nella passata edizione. La provincia di Pisa si caratterizza sia per una buona dotazione di personale medico e infermieristico, sia per un’ottima disponibilità di posti letto in reparti specialistici.
Seguono Milano (11ª nel 2012), Isernia (al primo posto lo scorso anno) e Siena (3ª nella edizione precedente).
Nelle 20 posizioni di testa (erano 16 nel 2012), all’interno delle quali sono ricomprese le province in cui il sistema salute è caratterizzato da una buona disponibilità di servizi sanitari, figurano 6 province del nord-ovest (Vercelli e Alessandria in Piemonte, in 8ª e 18ª posizione, Aosta in 19ª posizione, Milano e Pavia in Lombardia al 2° e al 15° posto, Genova in Liguria in 7° posizione), 5 del Nord-est (Belluno e Rovigo in Veneto in 9ª e 12ª posizione; Pordenone in Friuli-Venezia Giulia in 10ª posizione, Bologna e Ferrara al 14° e 16° posto), 4 province in Italia centrale (Pisa e Siena al primo e al quarto posto; Ancona al 6° posto e Roma al 5°) e 5 province dell’Italia meridionale e insulare (Isernia e Campobasso in Molise rispettivamente al 3° e al 13° posto; Potenza in Basilicata al 20° posto, Messina in Sicilia in 17ª posizione).
Ad ogni modo, la scarsa consistenza delle province ricomprese nelle posizioni di testa indica che nelle province italiane la dotazione di servizi sanitari a livello provinciale si attesta in prevalenza su livelli medi o medio-bassi.
In generale, per quanto riguarda la distribuzione territoriale dei servizi, questa si presenta ampiamente eterogenea. I servizi sanitari si concentrano prevalentemente nelle province in cui è presente un grande centro urbano (Roma, Milano), in poli di eccellenza nella ricerca medica (Pisa, Siena), ma esistono anche altri fattori. La eterogeneità nella distribuzione territoriale può infatti riflettere l’esistenza di differenti bacini di utenza o riflettere specifiche scelte politiche nazionali e locali.
Va comunque notato che nelle prime 50 posizioni figurano tutte le province in cui sono presenti centri urbani di dimensioni medie e grandi. Nel complesso, il numero di province in cui la dotazione di servizi medico-ospedalieri e diagnostici risulta scarsa o insufficiente ammonta a 57 unità su 110, contro le 59 unità su 103 censite nel 2012. Le posizioni di coda comprendono 21 province, a fronte delle 19 censite nella passata edizione. Nel gruppo 4, due appartengono al nord-ovest; una al nord-est; 5 in Italia centrale; 13 infine in Italia meridionale e insulare. Chiude la classifica del sistema salute la provincia del Medio Campidano.© Riproduzione riservata