Sul lastrico 17 mila carrozzerie e 60 mila operatori nazionali. E qualità delle riparazioni compromessa. È il grido d’allarme lanciato da Cna Autoriparazione, Anc Confartigianato e Casartigiani Autoriparazioni: se venissero approvati due provvedimenti sul settore assicurativo, attualmente in discussione, il mercato della riparazione dei veicoli incidentati finirebbe di fatto sotto il diretto controllo e la gestione delle compagnie di assicurazione, in un palese conflitto d’interesse.
Nello specifico, i due provvedimenti sono la risoluzione n° 7-00060, in discussione in Commissione Finanze della camera e il Pacchetto di norme nel settore assicurativo, cui sta lavorando il sottosegretario allo Sviluppo economico, Simona Vicari, alla quale le associazioni di categoria degli autoriparatori hanno chiesto un incontro.
Le associazioni contestano il tentativo di rendere obbligatoria la riparazione in «forma specifica» (una clausola contrattuale che obbliga l’assicurato in caso di incidente a recarsi solo presso le carrozzerie convenzionate) e il tentativo di vietare l’utilizzo della cessione del credito (il meccanismo per il quale l’automobilista cede il suo credito al carrozziere in cambio della riparazione senza anticipare l’esborso di danaro).