Uno dei 2 miliardi di euro raccolti da Banca Generali da inizio anno è arrivato da promotori finanziari di nuovo reclutamento. La banca controllata da Generali Assicurazioni sta approfittando con decisione delle riorganizzazioni in atto nel settore bancario, alle prese con esuberi di filiali e di personale. «Da gennaio a oggi abbiamo reclutato 73 promotori finanziari, raggiungendo di fatto in anticipo l’obiettivo di crescita fissato per il 2013 che prevede l’ingresso di 70-75 persone», spiega l’amministratore delegato Piermario Motta.
E metà dei nuovi arrivano proprio dalle banche. La società, tra l’altro, si colloca ai vertici della classifica Assoreti per portafoglio pro capite per promotore, con una media di 19 milioni di euro contro i 12 milioni del mercato. Anche il prossimo anno i nuovi arrivi rappresenteranno un importante fattore di crescita, «anche se non c’è un bacino illimitato di promotori con il profilo che richiediamo», spiega Motta. Per questa ragione l’obiettivo per il 2014 è stato fissato in via prudenziale a 60 unità, anche se l’asticella potrebbe essere rialzata all’occorrenza. Per attrarre nuovi promotori BancaGenerali ha aperto il cantiere per costruire una nuova piattaforma informatica e consentire alla rete di fare consulenza ai clienti a 360 gradi, considerando l’intero patrimonio posseduto. «Sarà una piattaforma che permetterà ai promotori di seguire l’intera ‘vita economica e finanziaria’ del cliente», spiega Motta, «inglobando per esempio le proprietà immobiliari, che tradizionalmente costituiscono un asset rilevate nel portafoglio degli italiani». Sui progetti che riguardano i servizi di consulenza evoluta lavorano i manager chiamati negli ultimi mesi da Motta, come Gian Maria Mossa, ex Fideuram, arrivato nella banca a luglio come condirettore generale. L’avvio della piattaforma è atteso per l’anno prossimo. (riproduzione riservata)