Per uscire dall’area privata di una ditta per le comuni operazioni di carico e scarico della merce i carrelli elevatori dovranno essere immatricolati e muniti di targa. Per quelli già autorizzati alla circolazione saltuaria, invece, arriva una procedura ad hoc molto semplificata. Lo ha chiarito il Ministero dei trasporti con la circolare n. 26363 del 25 ottobre 2013. La questione della circolazione stradale saltuaria dei muletti a forca abilitati al carico dei mezzi pesanti risente delle vicende di un codice stradale ormai irriconoscibile per le troppo modifiche intervenute nel tempo. L’utilizzo del carrello elevatore nelle strade fino a qualche mese fa risultava disciplinato dal decreto del Ministero dei trasporti 28/12/1989. In pratica, la motorizzazione poteva autorizzare una circolazione saltuaria di queste macchine operatrici, previa verifica di una serie di condizioni tecniche. A differenza di tutti gli altri veicoli, quindi, anche senza immatricolazione, il muletto poteva impegnare certe strade in presenza di traffico ed operare nel rispetto del codice stradale. Dal 10 giugno scorso, con la circolare n. 14906 il Ministero ha, invece, cambiato orientamento. Specifica, infatti, la nota centrale, che per una serie di modifiche normative succedutesi nel tempo ora non è più possibile rilasciare autorizzazioni alla circolazione saltuaria. Questi veicoli per poter circolare regolarmente devono essere immatricolati ovvero dotati di targa e tutti i dispositivi di sicurezza richiesti dalla legge. Per i mezzi già autorizzati alla circolazione, anche con documenti scaduti (purché non antecedenti al 31/12/2007), con la nota del 25 ottobre viene però introdotta una procedura accelerata e semplificata di regolarizzazione. In pratica, la procedura burocratica prevede la presentazione di una istanza di collaudo al centro prova autoveicoli corredata dell’autorizzazione alla circolazione, della scheda tecnica e informativa, della dichiarazione Ce con i disegni quotati del mezzo. Seguirà un collaudo semplificato e veloce finalizzato a regolarizzare il veicolo con tutte le dotazioni minime di sicurezza, nel rispetto della particolarità dello stesso.