di Anna Messia 

Anche Anapa, l’associazione degli agenti di assicurazione operativa da febbraio, interviene nel dibattito per il rinnovo del contratto degli agenti di assicurazione dopo l’incontro in Ania, associazione delle compagnie, di lunedì scorso. «L’Ania vorrebbe partire con l’inclusione, sin nell’accordo di primo livello, di un diverso regime giuridico tra agente monomandatario e agente plurimandatario, differenziando nella sostanza l’agente in due figure a seconda del maggior o minor vincolo fiduciario e del, più ampio o meno, grado di autonomia operativa», hanno sottolineato da Anapa dove invece sono convinti che «tale distinzione non possa albergare nella cornice dei principi», ovvero nell’accordo di primo livello che legittimerebbe una disparità di configurazione normativa della figura di agente. «È piuttosto alla trattativa di secondo livello, e quindi all’autonoma negoziazione tra compagnie e gruppi agenziali, che va demandata la diversa disciplina del trattamento, sotto il profilo operativo, delle due figure», hanno aggiunto da Anapa, «Questa impostazione è quella più coerente non solo con le innovazioni del quadro normativo sotto il profilo della contrattazione sindacale, ma anche con le dinamiche attuali del mercato assicurativo». Ma siamo solo alle battute iniziali del tavolo per il rinnovo del contratto degli agenti scaduto dal 2006. Il prossimo appuntamento è per il 6 novembre prossimo, quando il tavolo tornerà a riunirsi. (riproduzione riservata)