di Gianluca Zapponini 

Dopo Jp Morgan adesso è la volta di Bank of America. Secondo quanto riportato dal Financial Times l’Fhfa, l’autorità statunitense che vigila sulle agenzie immobiliari pubbliche come Fannie Mae e Freddie Mac, avrebbe deciso di comminare a BofA una multa di almeno 6 miliardi di dollari per liquidare le cause civili intentate per il suo ruolo nella vendita di mutui ingannevoli alle agenzie pubbliche del comparto immobiliare prima della crisi dei mutui subprime del 2007. Una stangata che arriva a pochi giorni dalla sanzione che ha colpito Jp Morgan, condannata al pagamento di una multa da 4 miliardi di dollari (ma l’accordo di massima con la giustizia americana per tutte le altre cause in corso legate ai subprime prevede un esborso complessivo di 13 miliardi) sempre in merito a presunte violazioni commesse sui mutui. L’accusa mossa a BofA (ieri -0,6% in apertura di contrattazioni a Wall Street) è quella di comportamento ingannevole e fuorviante. L’istituto sarebbe stato denunciato dalle stesse Fannie Mae e Freddie Mac, le due società finanziate dal governo a cui furono venduti i prodotti finanziari a elevato rischio e che dichiararono bancarotta proprio dopo lo scoppio della crisi dei mutui. Le autorità americane avrebbero inoltre citato Bank of America e altre 17 società per i titoli ipotecari ingannevoli nel tentativo di recuperare parte delle perdite dei contribuenti dopo il fallimento delle società immobiliari da circa 200 miliardi di dollari. A questo punto il conto finale per Bank of America potrebbe rivelarsi ancora più salato di quello toccato a Jp Morgan. Anche perché la banca ha la maggiore esposizione potenziale con un valore nozionale dei titoli superiore a 57 miliardi di dollari contro i 33 di Jp Morgan, che pagherà complessivamente 13 miliardi per chiudere tutte le cause sui mutui. (riproduzione riservata)