Giovanni Consorte, costretto a lasciare la presidenza di Intermedia Holding, merchant bank da lui creata, dopo la sentenza della Cassazione che lo ha condannato in via definitiva per la tentata scalata della Banca Popolare di Lodi, riparte dalla consulenza e trova nuovi soci. Qualche settimana fa, infatti, a Bologna nello studio del notaio Stefano Ferretti l’ex numero uno di Unipol nella sua qualità di socio unico ha dato via libera al cambio di denominazione della Gct Immobiliare in Network Consulting & p.e, acronimo di private equity. La nuova società ha per oggetto «lo svolgimento di attività di consulenza aziendale e e manageriale», dalla ricerca economica alla «valutazione di aziende», fino alla «organizzazione di operazioni di reperimento di fondi e titoli sia di capitale di rischio sia di capitale di credito», nonché «l’assunzione di partecipazioni».
Contestualmente Consorte ha fatto entrare tre nuovi soci dando a ciascuno il 25%: Paolo Casati, Giovanni Gioli e Cristiano Giannuzzi. E i quattro nuovi soci hanno subito deliberato una ricapitalizzazione da 10 mila euro fino ad un massimo di 1,7 milioni composta da una prima parte di 640 mila euro senza sovrapprezzo riservata agli attuali azionisti e da una seconda parte di 600 mila euro da riservarsi a terzi, con un sovrapprezzo complessivo di 450 mila euro.
Due dei nuovi compagni di viaggio di Consorte sono già organici al pianeta Intermedia: Casati, infatti, è vicepresidente della holding mentre Gianuzzi è presidente della controllata Intermedia Corporate. Gioli, invece, è presidente fra l’altro di Berloni Group, la nota azienda di cucine salvata dal fallimento grazie all’intervento della cinese Hcg che ne ha rilevato il 50%. Alla famiglia Berloni è rimasto il 6%.
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