di Anna Messia 

La raccolta premi è in forte sviluppo considerando che nel primo semestre del 2013 c’è stata una crescita del 108% e anche per la seconda parte dell’anno si prevede un andamento esplosivo. Perché Generali Brasil, la controllata brasiliana di Generali Assicurazioni, sta per raddoppiare la rete di vendita, spingendo sulla distribuzione.

Il piano di rafforzamento è partito a gennaio, con l’avvio dei cosiddetti Genac, abbreviazione di Generali Atendimiento ao Corretor. Si tratta di contact center e intermediari attraverso i quali Generali opera in Brasile. «Con questa rete di vendita esclusiva duplicheremo la nostra rete di filiali e presenze negli Stati del Brasile», si legge nella relazione della compagnia brasiliana. «Nel secondo semestre il nostro processo di espansione continuerà con l’apertura di nuove unità che ci permetteranno di aumentare la capillarità e conquistare mercati».
 

Un piano di crescita che Generali Assicurazioni ha supportato con un aumento di capitale di 45 milioni di real, circa 15 milioni di euro, che si è chiuso poco prima dell’estate e che è andato ad aggiungersi a un’altra iniezione di 35 milioni di real, poco più di 11,5 milioni di euro, nel 2012. Ma la compagnia di Rio de Janeiro, una delle prime assicurazioni straniere a sbarcare in Brasile (ha premi per 386 milioni di euro), nonostante l’andamento migliore rispetto a giugno 2012, ha chiuso il semestre ancora in rosso per 20 milioni di real, circa 6,6 milioni di euro, contro la perdita di 26 milioni di real di giugno dell’anno scorso, pari a 8,6 milioni di euro. La compagnia, insomma, non ha ancora svoltato, neppure in termini dimensionali, come invece è avvenuto in Argentina, dove Generali è leader, e resta da capire quale sarà la linea del group ceo Mario Greco. Il Brasile era uno dei Paese considerati ad alto potenziale dal precedente amministratore delegato, Giovanni Perissinotto, ma finora Greco non ha fatto sapere se la pensa allo stesso modo. In Messico, per esempio, il ceo ha preferito vendere tutto al partner locale Banorte incassando 649 milioni, un tassello importante del piano di dismissioni da 4 mld programmato da Greco. (riproduzione riservata)