Non è facile per le compagnie assicurative dirette farsi spazio in Italia, dove la vendita di polizze via web fatica ad attecchire. Quixa, la società controllata da AxaAssicurazioni, guidata da Filippo Sirotti, sta però crescendo a livelli superiori al resto del mercato.
Mentre nel 2012, secondo i dati Ivass, il comparto Rc Auto delle assicurazioni vendute via internet e telefono registrava una crescita dei premi dell’8,1%, Quixa ha chiuso il bilancio dello scorso anno con premi pari a 101,6 milioni, il 52% in più rispetto al 2011. Un risultato in linea con il budget previsto, che era stato fissato proprio a 101 milioni. Mentre il portafoglio clienti a fine 2012 aveva raggiunto le 215 mila unità e il loss ratio (indicatore di profittabilità del ramo Danni) aveva raggiunto l’86,1%, in miglioramento di 9,2 punti percentuali rispetto all’esercizio precedente.
La compagnia, però, è ancora nella fase di sviluppo e richiede investimenti da parte della controllante, che non ha tardato ad offrire il suo supporto. Il 2012 si è chiuso con una perdita di 14,6 milioni, in diminuzione rispetto a quella registrata nel 2011, che era stata pari a 29,3 milioni. Risultato anche questo in linea con il miglioramento progressivo atteso dal piano strategico e, al fine di sostenerne lo sviluppo della compagnia diretta, i soci di Quixa, ovvero Axa Assicurazioni al 99% e Axa Interlife all’1%, l’anno scorso hanno fatto iniezioni di capitale per un totale di circa 19 milioni. Ad aprile 2012 c’è stato un versamento di 6,5 milioni, seguito a fine giugno da altri 4 milioni. Poi ancora a ottobre scorso (4,5 milioni) e l’operazione si è ripetuta a dicembre (4,55 milioni). (riproduzione riservata)