La ripresa dei mercati azionari e una raccolta record in fondi aiutano i conti diMediolanum che ha chiuso il primo semestre con un utile netto consolidato pari a 199,5 milioni di euro.
Sul fronte della controllata Banca Mediolanum la raccolta netta è stata positiva per 1,233 miliardi. «Risultati molto buoni», ha commentato Massimo Doris, ad e dg di BancaMediolanum, «con una raccolta di 2,57 miliardi che ha superato in sei mesi il risultato record di 2,35 miliardi dell’intero 2012». Merito di una rete che continua «a crescere con promotori di qualità dopo l’uscita di private banker marginali», ha detto. I conti correnti e di deposito hanno raggiunto un totale di circa 711 mila, con un incremento del 5% rispetto a giugno 2012, invariati da inizio anno. Per quanto riguarda Banca Esperia, la joint venture nel private banking con Mediobanca, ha ottenuto nel semestre un utile netto 7,2 milioni (3,6 milioni di pertinenza del gruppo Mediolanum), +87% rispetto al periodo corrispondente del 2012. Le sue masse amministrate hanno avuto una crescita dell’8% rispetto al primo semestre 2012 e del 4% da inizio anno, toccando quota 14,3 miliardi. Nei mercati esteri l’utile netto è stato pari a 11,3 milioni, +52% da giugno 2012, mentre le masse gestite e amministrate si sono attestate a 2,5 miliardi, +24% rispetto a un anno fa e +11% da inizio anno. (riproduzione riservata)