L’Italia ha il sistema previdenziale più tassato d’Europa. È quanto emerge da una ricerca Eurelpro (l’Associazione europea degli enti dei liberi professionisti) commissionata all’osservatorio sociale europeo. «L’analisi condotta», ha spiegato il presidente di Eurelpro, Guy Morel, a Roma a margine della due giorni di confronto sul tema «mette in evidenza le differenze a volte importanti tra gli Stati e mostra in particolare la pressione elevata sull’Italia, in forte disuguaglianza anche con la Francia, il paese che io rappresento.
Una situazione pregiudiziale all’evoluzione economica delle libere professioni. È indispensabile intervenire, anche a livello europeo, per ristabilire una equità».
«Il disallineamento», ha denunciato il presidente dell’AdEPP, Andrea Camporese (nella foto), «ha ripercussioni su più fronti. Sia sul rendimento sia sulla portabilità delle pensioni per non parlare del deterrente nell’attrazione degli investimenti. Eliminare la doppia tassazione significherebbe liberare risorse che potrebbero essere indirizzate per la costruzione di un welfare più allargato ed integrato. In questo contesto si potrebbero ipotizzare misure di sostegno al reddito e nella fase di start up per i giovani professionisti. Soldi che potrebbero anche costituire un fondo di garanzia intercasse al fine di sostenere nel futuro processi economici di crisi come quello in atto. Faccio inoltre presente che oltre a vedere tassate al 20% le plus valenze derivate dal patrimonio, i titoli di Stato al 12%, subiamo ulteriori tasse che concorrono a deprimere il settore vedi l’Imu».
«Ci hanno chiesto una sostenibilità a 50 anni», ha aggiunto Camporese durante il suo intervento, «senza considerare il problema della adeguatezza delle prestazioni. La nostra attenzione deve invece rivolgersi sulla costruzione di un sistema Paese che non solo sia in linea con i conti ma abbia al centro di ogni politica il futuro delle persone. La nostra attenzione sul tema della tassazione è rivolta sia su quella indiretta sia sulle transazioni finanziarie. Chiediamo che sia confermata anche a livello europeo l’esenzione per i fondi pensione».