di Carlo Renda (MF-DowJones)

L’Antitrust ha avviato un’istruttoria su otto compagnie assicurative per verificare intese verticali finalizzate a ostacolare l’esercizio del plurimandato da parte degli agenti assicurativi. Il provvedimento è stato notificato oggi a Unipol, Fonsai, Generali, Allianz, Reale Mutua di Assicurazioni, Cattolica, Axa, Groupama.

 

Le società interessate dal provvedimento rappresentano l’80% della raccolta premi nel ramo Danni e nella RcAuto. L’istruttoria dovrà concludersi entro il 30 giugno 2014. Al centro dell’istruttoria, avviata alla luce di alcune segnalazioni presentate dal Sindacato nazionale agenti (Sna), le clausole contenute nei contratti di agenzia. Secondo l’Antitrust le clausole potrebbero costituire obblighi di non concorrenza, diretti o indiretti, potenzialmente idonei a imporre di fatto agli agenti di non vendere prodotti assicurativi in concorrenza con quelli oggetto del contratto di agenzia. Si tratta delle disposizioni che richiamano l’esclusiva e richiedono l’informativa agli agenti sulla assunzione di altri mandati, le clausole connesse all’uso di beni mobili e immobili, nonché le disposizioni sul calcolo delle provvigioni connesse alla conservazione del portafoglio clienti e più in generale il richiamo al rischio di revoca. Secondo l’Autorità, le disposizioni contenute nei rapporti contrattuali tra le otto imprese e le rispettive reti agenziali potrebbero determinare restrizioni verticali alla concorrenza, ostacolando o addirittura impedendo la diffusione di reti di agenzie in plurimandato.

«Il mercato della RcAuto in Italia è un mercato competitivo», ha replicato l’Ania, associazione di rappresentanza delle imprese assicuratrici. «Le imprese di assicurazione italiane rispettano le leggi: le clausole dei contratti di agenzia oggetto dell’istruttoria sono conformi alla natura del rapporto fiduciario che si instaura tra un’impresa e un agente». (riproduzione riservata)