Nell’ultima assemblea di bilancio di Fondiaria Sai il fondo Sator di Matteo Arpe, forte di una partecipazione del 3%, non si è fatto vedere. Così come non era presente la Palladio Finanziaria di Roberto Meneguzzo e Giorgio Drago con il suo 2%. Tra i fondi presenti c’era invece Algebris, il veicolo di investimento fondato da Davide Serra, che qualche anno fa aveva dato parecchio filo da torcere all’allora vertice delle Generali, chiedendo una profonda riforma della governance della compagnia assicurativa triestina. E anche in questa occasione, seppur con meno clamore, il fondo guidato dall’ex analista di Morgan Stanley si è distinto quando l’assemblea è stata a chiamata a deliberare in merito ad alcuni temi di governo societario. Dopo aver dato il proprio voto favorevole al bilancio 2012 di Generali, Algebris, presente con due fondi per una quota di circa lo 0,3%, ha votato contro la proposta di determinazione del compenso del consiglio di amministrazione e alla nomina del presidente. I due veicoli hanno assunto una posizione contraria anche al momento di scegliere la lista per il rinnovo del cda. Il voto di Algebris non è andato né alla lista di maggioranza presentata daUnipol né a quella di minoranza presentata da Assogestioni, ma si è anzi espresso in modo contrario su entrambe le liste, assieme a pochi altri investitori, tra cui Citco e il fondo pensione degli insegnanti della California, astenendosi invece sulla relazione sulla remunerazione.