I componenti esecutivi del Cda e i dirigenti e collaboratori di rilievo del Banco Popolare, che ha chiuso il 2012 con una perdita netta di 944,6 milioni, hanno volontariamente rinunciato al premio 2013 da attribuire in azioni, oltre che alla quota in contanti. «Il Piano» comunica il gruppo in una nota «era destinato al personale più rilevante e prevedeva modalità di erogazione in linea con le disposizioni della Banca d’Italia in materia di politiche di remunerazione e incentivazione nelle banche, e in particolare con la previsione che almeno il 50% del premio dovesse essere attribuito in azioni o strumenti a esse collegati». Fra i beneficiari del piano di incentivi figurano anche Pier Francesco Saviotti amministratore delegato, Maurizio Faroni direttore generale, e Domenico De Angelis condirettore generale.