Casalinghi e casalinghe all’appello dell’Inail. Scade a fine mese, infatti, il termine per il pagamento dell’assicurazione contro gli infortuni domestici (sul lavoro). Il premio assicurativo è di 12,91 euro (circa un euro al mese) e assicura la tutela di una rendita in caso d’incidente domestico con le conseguenze di un’invalidità permanente di almeno il 27%.
L’assicurazione. Obbligati ad assicurarsi sono coloro che, in età compresa tra i 18 e i 65 anni, svolgono in via non occasionale, gratuitamente e senza vincolo di subordinazione, lavoro finalizzato alle cure della propria famiglia e dell’ambiente in cui si dimora. Sono esclusi, invece, coloro che svolgono anche altra attività lavorativa, con iscrizione a forme obbligatorie di previdenza. L’iscrizione è semplice; chi si assicura per la prima volta, deve procurarsi un bollettino di c/c intestato all’Inail, compilarlo e versare i 12,91 euro. Chi si iscrive in corso d’anno (perché, per esempio, raggiunge la maggiore età o perché perde un precedente lavoro che lo escludeva dall’obbligo) deve comunque pagare l’importo pieno (12,91 euro); il costo è deducibile ai fini fiscali (sul 730 o su Unico). Chi è già iscritto deve procedere al rinnovo dell’assicurazione. A loro l’Inail spedisce entro la fine di ogni anno una lettera che ricorda la scadenza, con allegato il bollettino di c/c. Il pagamento può avvenire presso gli uffici postali o anche online, attraverso il servizio di c/c online (home banking) e, per i titolari di carta di credito anche sul portale dell’Inail (www.inail.it).
Gli esonerati. A chi non supera 4.648,11 euro di reddito personale e 9.296,22 euro di reddito familiare, il premio è pagato dallo stato. In tal caso, però, occorre comunicare all’Inail la propria situazione di soggetti esonerati dal pagamento.
Le tutele. L’assicurazione Inail dà diritto, in caso di infortunio, a una rendita se l’invalidità permanente che ne deriva è pari o superiore al 27%. La rendita è per tutta la vita e oscilla da 166,79 euro al mese (invalidità del 27%) a 1.158,33 euro al mese (invalidità al 100%). In caso di morte, è prevista una rendita ai superstiti.
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