di Anna Messia
Un altro punto a favore dei promotori finanziari che da tempo chiedono la loro esclusione dal nuovo albo dei mediatori creditizi e degli agenti in attività finanziaria (Oam), per evitare un doppio controllo e doppie spese di inscrizione. La commissione Industria del Senato, presieduta da Sandro Cursi, ha considerato ammissibili i tre emendamenti bipartisan al decreto Sviluppo, praticamente identici, che erano stati presentati nei giorni scorsi un po’ da tutte le parti politiche. Ovvero Maria Leddi e Teresa Armato (Pd), Enrico Ghigo (Pdl) e Maria Ida Germontani (Fli) tutti volti a cancellare l’obbligo. Sull’argomento della doppia iscrizione dei promotori finanziari, già iscritti a un proprio albo e soggetti al controllo Consob, è aperta da mesi una battaglia con l’associazione che li rappresenta, l’Anasf, che ha lanciato una petizione al governo. La commissione Finanze del Senato si era già detta in passato favorevole alla modifica normativa, ma l’esecutivo aveva ignorato l’invito. La scorsa settimana, era stato poi votato all’unanimità in aula un ordine del giorno presentato dalla Senatrice Leddi, per invitare il governo a risolvere la questione e Cursi si era impegnato a inserire l’emendamento nel decreto Sviluppo. Ora non resta che attendere il voto finale. (riproduzione riservata)