Roberto Paolini
Milano O ra che la vecchia Isvap è stata messa, praticamente, in soffitta e sostituita dall’Ivass (il nuovo regulator delle assicurazioni che sarà operativo dal primo di gennaio 2013) mentre restano ancora aperti alcuni interrogativi, emergono, per contro, alcune certezze. Tra queste, le figure dei due consiglieri che siederanno nel board del nuovo regulator, insieme al dg di Bankitalia Fabrizio Saccomanni, e nel Direttorio Integrato (dalla bozza del testo di statuto a disposizione l’anima “vigilante” dell’ente). I due consiglieri freschi di nomina sono Riccardo Cesari, docente all’università di Bologna, e Alberto Corinti, ex segretario del Ceiops (l’authority assicurativa europea). Sono loro i veri “skillati” in materia assicurativa e quelli che potranno portare know how in quello che sarà un prolungamento in ambito assicurativo di Palazzo Koch. Se la nuova Ivass deve essere permeata dalla cultura di Via Nazionale e dai suoi principi di “sana e prudente gestione” è pure vero che la materia assicurativa ha una granulosità ed una complessità che si allontana da quella bancaria. Ed è in questo ambito, più tecnico, che interverranno i due consiglieri. Fatto salvo il fatto che il vero attore protagonista della nuova autorità di vigilanza per le assicurazioni sarà Saccomanni. Il testo dello statuto dell’Ivass, la cui versione definitiva non è ancora nota, stabilisce la presenza di tre organi: un presidente, un cda e un Direttorio Integrato, che è il vero organo deputato a dettare le regole, a definire cioè l’attività di indirizzo e direzione strategica dell’ente. È a loro che spetta la competenza ad assumere gli atti aventi rilevanza esterna relativi all’esercizio delle funzioni istituzionali in materia di vigilanza assicurativa. Insomma l’anima della nuova authority, il vero ruolo di regulator è del direttorio integrato. Qui vi siederanno il Governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco, che pure lo presiede, il dg Saccomanni (che è pure presidente dell’Ivass), i tre vice direttori generali dell’istituto di Via Nazionale e infine, Cesari e Corinti, i due consiglieri. Il Direttorio potrà nominare un Segretario generale con compiti attinenti all’ordinaria amministrazione dell’Istituto e di coordinamento di aree operative. E nell’ambito delle sue competenze potrà rilasciare deleghe, al presidente e/o a singoli consiglieri. Ed è qui che Cesari e Corinti potrebbero meglio esprimere il loro contributo in termini di competenze tecniche. Cesari è riconosciuto come un esperto in ambito previdenziale. Si è laureato in scienze statistiche all’Università di Bologna. Ha fatto attività di ricerca ed ha lavorato dal 1984 al 1994 in Banca d’Italia, come membro dello staff di ricerca economica, prima al Servizio Studi di Roma poi presso i Nuclei per la ricerca economica delle Sedi di Bologna e Trieste. È Phd all’Università di Oxford (giugno 1990), da aprile 1994 a ottobre 2001 professore associato di Matematica Finanziaria, prima presso la Facoltà di Economia dell’Università di Lecce, poi, da novembre 1996, alla Facoltà di Economia dell’Università di Bologna, da novembre 2001 professore ordinario di Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e Finanziarie presso l’Università di Bologna. Vanta una pluriennale esperienza in ambito di fondi pensione, è stato consigliere di amministrazione, tra gli altri, in Cometa (Fondo Pensione dei lavoratori metalmeccanici, fino a novembre 2001), Previcooper (Fondo Pensione dei lavoratori delle cooperative di distribuzione, fino a febbraio 2003), Eurofer (Fondo Pensione dei lavoratori delle Ferrovie dello Stato). Corinti è attualmente a capo della sede di Bruxelles di una società di consulenza, nasce professionalmente in ambito assicurativo, all’inizio della sua carriera è infatti in Tirrenia. In passato è stato vice direttore generale e direttore di economia e finanza dell’Autorità europea delle assicurazioni e di riassicurazione (Cea). In quel ruolo si è occupato di regolamentazione prudenziale, in particolare per quanto riguarda il regime di Solvency II. Corinti, come detto, è stato anche segretario generale del Ceiops e precedentemente per 14 anni è stato in Isvap. Qui sopra, Fabrizio Saccomanni, dg Bankitalia e presidente Ivass