di Anna Messia
Collocarla non sarà semplice, ma l’Aci, l’Automobile club italiano, ha tutta l’intenzione di vendere il 2% di Sara Assicurazioni per fare cassa e portare un po’ di ossigeno ai bilanci in rosso dell’ente che tra l’altro gestisce anche il Pra, il Pubblico registro automobilistico. Il fatto è che l’Aci, come ha chiarito il neopresidente Angelo SticchiDamiani nel budget annuale dell’ente per il 2013, vuole collocare una quota di Sara senza però pregiudicare la maggioranza assoluta detenuta oggi nella compagnia assicurativa. In pratica l’ente è disposto solo a scendere dall’attuale 54 al 52%, incassando una cifra stimata tra 7 e 9 milioni. Quota che, secondo quanto previsto dallo statuto della compagnia, dovrà essere offerta in prelazione agli attuali azionisti di minoranza della società. Ovvero alla torinese Reale Mutua, che detiene oggi il 32% di Sara Assicurazioni oltre che a Generali, che ha in mano il 14% e che però già in passato avevano tentato dismettere le proprie quote. Generali, alle prese con la dismissione di asset non più strategici, probabilmente non analizzerà neppure l’ipotesi. Qualche interesse in più potrebbe averlo Reale Mutua ma solo qualora l’Aci decidesse di cedere la maggioranza ben più appetibile. Per ora, l’unica consolazione per tutti gli azionisti sarà forse la cedola, che la compagnia, rimessa in carreggiata dal dg Alessandro Santoliquido, si prepara a distribuire a fine anno. (riproduzione riservata)