di Luca Gualtieri
Dopo essere risorta dalle ceneri della vecchia Banca Italease, Alba vuole ora rivolgersi alle banche retail italiane come polo specializzato nel leasing. In un periodo in cui fare raccolta è ancora molto difficile, gli istituti di credito preferiscono appoggiarsi a soggetti esterni per i servizi legati al credito specializzato. Si tratta di un’opportunità preziosa che Alba Leasing vuole cogliere per irrobustire il proprio business in un periodo certamente complesso. Secondo quanto risulta a MFMilano Finanza, il primo passo di questa strategia è un contratto di distribuzione sottoscritto con Unipol Banca nel settore della locazione finanziaria. Nello specifico, l’intesa prevede l’attivazione di sinergie congiunte in ambito sia commerciale che operativo, attraverso le quali Alba e Unipol Banca vogliono sostenere e sviluppare le rispettive aree di business. Grazie alla nuova convenzione, la clientela di Unipol Banca potrà richiedere i prodotti di Alba Leasing, che copre l’intera gamma di finanziamenti in leasing per l’acquisto di macchinari e attrezzature d’impresa, immobili, autovetture e veicoli commerciali o industriali e altri beni di natura specialistica come il nautico e il fotovoltaico. Per Alba Leasing l’operazione rappresenta un passo nel piano di ampliamento del proprio canale distributivo: attualmente 41 banche su tutto il territorio nazionale sono convenzionate Alba, per un totale di 4.717 sportelli. Da parte sua, Unipol Banca, che è presente con circa 300 filiali in 18 regioni, rafforza l’offerta commerciale ampliando ulteriormente il portafoglio prodotti a disposizione della propria clientela. «Con questa operazione di convenzionamento allarghiamo il nostro raggio d’azione a una banca che non è nostro azionista, e questo rappresenta un’opportunità di ulteriore crescita», spiega a MF-Milano Finanza Fabio Vendramin, responsabile pianificazione e controllo di gestione di Alba Leasing. Le ragioni di questa strategia sono presto dette: «In una fase di forte incertezza come quella attuale, con un costo della raccolta ancora molto impegnativo, le banche preferiscono rivolgersi a operatori specializzati per i servizi di leasing e questo per noi rappresenta un’opportunità». In vista ci potrebbero quindi essere altri importanti contratti, anche se per il momento si escludono intrecci azionari tra Alba Leasing e i suoi partner. Nel frattempo il gruppo milanese guidato da Massimo Mazzega ha archiviato il primo semestre in linea con le previsioni e leggermente al di sopra della media di settore. L’obiettivo del management è chiudere il 2012 con 700 milioni di stipulato, contenendo i costi e tenendo sotto controllo la qualità del credito. Il taglio delle operazioni continuerà a essere contenuto (circa 70 mila euro in media) per meglio dosare il rischio. (riproduzione riservata)