DI SIMONETTA SCARANE

Senza Unipol salta, per mancanza di numero legale, l’assemblea straordinaria di Premafin, convocata per oggi, e martedì 28 agosto in seconda convocazione. Così, salvo imprevisti, sarà archiviata la mossa di Alessandro Della Chà, custode giudiziale delle azioni Premafin Finanziaria riferibili al The Heritage Trust e al The Ever Green Security Trust sottoposte a sequestro preventivo penale. La richiesta dell’assemblea urgente con lo scopo di rivedere, ed eventualmente revocare, la delibera con cui i soci Premafin il 12 giugno avevano dato semaforo verde all’ingresso di Unipol, aveva messo a rischio il piano di fusione «a quattro» tra la compagnia delle coop e il gruppo Fonsai con Premafin e Milano assicurazioni. A giugno Premafin aveva deliberato al riguardo sotto il peso della minaccia di escussione del pegno da parte delle banche creditrici, ma con l’ingresso di Unipol i valori in campo sono radicalmente cambiati. Oggi i figli di Salvatore Ligresti detengono il 5,92% della holding e al custode fa capo il 3,8%, mentre quando l’assemblea fu richiesta Della Cha’ agiva per conto del 19,99% di Premafin e i fratelli Ligresti avevano il 30%. Secondo Unipol è «divenuto impossibile» l’oggetto stesso dell’assemblea poiché la ricapitalizzazione «incriminata » è stata eseguita. L’assenza annunciata dalla compagnia di assicurazioni bolognese, che dal 19 luglio possiede l’80,928% di Premafin, di fatto impedisce la costituzione dell’assemblea per mancanza del quorum costitutivo e deliberativo, possibile soltanto in presenza di almeno della metà del capitale sociale, in prima convocazione, e, in seconda, di oltre un terzo. Premafin, ieri, ha fatto sapere che non ci sono i numeri per i diritti di voto. «Al 20 agosto 2012, termine previsto dall’art. 83-sexies del Tuf per la presentazione della comunicazione in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto ai fini del legittimo intervento in assemblea e relativo esercizio dei diritti di voto, sono pervenute alla società comunicazioni di avvenuto deposito a valere su n. 238.892.707 azioni ordinarie Premafin corrispondenti all’11,103% del capitale sociale. Non sussistono, e si ha motivo di ritenere che non sussisteranno, i quorum costitutivi per l’assemblea né in prima né in seconda convocazione». Premafin, comunque si è impegnata «a informare tempestivamente il mercato di ogni eventuale modificazione della situazione sopra evidenziata». E in ogni caso gli organi sociali «presenzieranno il 28 agosto, in seconda convocazione, a Milano, l’assemblea straordinaria per verificare in via definitiva il permanere della situazione sopra evidenziata». Resta l’incognita legata al mancato rispetto del «suggerimento» del custode giudiziale Della Chà, di non dare esecuzione all’aumento in attesa dell’assemblea.