Consumatori e risparmiatori dei paesi occidentali devono prepararsi a fare i conti con tassi bassi ancora per un lungo periodo di tempo. È la previsione di Allianz global investors, secondo quanto emerge dal suo ultimo Global strategic outlook. Andreas Utermann, global chief investment officer della società, si aspetta un moderato aumento nei tassi di inflazione che, associato agli attuali bassi tassi di interesse, probabilmente porterà a rendimenti reali negativi per gli investitori sulle scadenze a lungo termine. Per altro, esaminando i precedenti storici, l’esperto ricorda che «dopo la seconda guerra mondiale gli Stati Uniti riuscirono a ridurre il debito pubblico ricorrendo all’inflazione. Il conto lo pagarono gli investitori e i risparmiatori, che ricevettero rendimenti reali sensibilmente inferiori alla crescita economica». Per proteggersi da questa eventualità, in un contesto economico analogo, Utermann suggerisce agli investitori di focalizzarsi sul valore reale, prendendo in considerazione alternative quali le materie prime, il settore immobiliare e gli investimenti infrastrutturali, ma anche azioni di società dalle quali ci si aspetta una crescita sostenuta in un contesto economico relativamente debole caratterizzato dalla tendenza al rialzo dell’inflazione. Negli ultimi mesi, prosegue l’analisi, i mercati finanziari globali hanno risentito sempre più della mancanza di nuove iniezioni di liquidità a lungo termine da parte della Banca centrale europea. Considerata la pressione aggiuntiva per i dati deludenti sull’economia statunitense, la situazione politica ancora incerta nell’Eurozona dopo le elezioni in Grecia e la debolezza del sistema bancario spagnolo, era impossibile aspettarsi una distensione del clima.
Sul fronte obbligazionario, la società di investimenti attende anche per i prossimi mesi forti oscillazioni nel segmento dei titoli sovrani europei. Leggermente positivo lo scenario sul Giappone dove la spesa pubblica e la domanda repressa dei consumatori attualmente sostengono l’attività in aree come l’edilizia e il terziario