In attesa che entro lunedì sia il Gruppo Fondiaria-Sai, questa volta, a replicare a Unipol, le banche minacciano l’escussione del pegno sulle azioni Premafin. A ribadirlo nuovamente ieri è stato Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit, istituto creditore del gruppo Fonsai nonché azionistra diretto della compagnia con una partecipazione del 7 per cento. «Se sarà il caso, escuteremo la quota che abbiamo in pegno, poiché non possiamo aspettare in eterno. Il termine ultimo è l’11 giugno», ha detto Ghizzoni, facendo riferimento alla scadenza fissata nei giorni scorsi da Unipol, che, accettando in parte la controproposta del gruppo Ligresti, ha fatto sapere di aspettare al massimo fino a lunedì. «Questa volta siamo decisi ad andare fino in fondo e non parlo soltanto a nome di Unicredit ma di tutte le banche del pool», ha chiarito Ghizzoni ribadendo che «di piani alternativi non ce ne sono». Un’offerta alternativa a quella bolognese per il riassetto del gruppo Fonsai è giunta dal tandem composto da Sator e Palladio, che secondo indiscrezioni in questo momento sarebbero alla finestra in attesa di comprendere i risvolti dell’operazione. Entro lunedì si dovrebbe riuscire a capire se effettivamente il matrimonio tra Unipol e le tre società della galassia Ligresti, Premafin, Fonsai e Milano Assicurazioni, effettivamente si farà. C’è poi attesa per i verdetti delle diverse Authority chiamate a dare il proprio assenso alla fusione. A cominciare da Consob, che la settimana prossima, subito dopo lunedì, potrebbe esprimersi sull’esenzione di Bologna dal lancio dell’Opa su Milano Assicurazioni (tema che era stato postposto alla definizione dei concambi, su cui l’accordo è stato trovato proprio nei giorni scorsi). L’Antitrust, invece, secondo indiscrezioni, tra le varie condizioni, potrebbe porre quella che il gruppo Fonsai dismetta la quota in Mediobanca. Ieri, intanto, il numero uno dell’Authority garante della concorrenza e del mercato, Giovanni Pitruzzella, a margine del convegno dell’Acri, ha confermato: «Abbiamo inviato il nostro parere all’Isvap nel quale abbiamo espresso l’apprezzamento complessivo, non sui singoli punti, per gli impegni presi dalle parti». Per oggi, intanto, potrebbe essere in calendario un cda di Premafin, mentre quelli della controllata al 36% Fonsai e di Milano Assicurazioni dovrebbero essere in agenda per lunedì.