Di Luigi Gorla
Giornata di gloria ieri per il titolo Premafin a Piazza Affari. Le azioni della holding presieduta da Giulia Ligresti hanno chiuso gli scambi con un rialzo del 25% a 0,329 euro, dopo essere state sospese più volte nel corso della seduta. In rialzo anche i titoli Fondiaria- Sai (+1,35% a 1,049 euro) e Milano Assicurazioni (+3,08% a 0,241 euro), mentre le azioni Unipol (la compagnia che è in procinto di rilevare il controllo di Premafin) hanno guadagnato il 5,65% a 24,3 euro (dopo il raggruppamento nel rapporto di 1 a 100). Dalle sale operative non sono arrivate spiegazioni allo strappo rialzista del titolo Premafin, i cui movimenti continuano a essere attentamente monitorati dalla Consob, che nella relazione inviata alla Procura di Milano ha evidenziato come nel passato le azioni della holding siano stati negoziati, spesso in asta di chiusura, anche dai due trust off-shore riferibili a Salvatore Ligresti. Proseguono, intanto, secondo la tabella di marcia i lavori propedeutici all’integrazione tra Unipol e Premafin- FonSai. Ieri mattina, il presidente di Mediobanca, Renato Pagliaro, l’ad Alberto Nagel e il responsabile delle partecipazioni di Piazzetta Cuccia, Clemente Rebecchini, si sono recati al quartier generale di Unicredit, per fare il punto della situazione assieme al ceo di Piazza Cordusio, Federico Ghizzoni, e al responsabile del corporate & investment banking per l’Italia, Vittorio Ogliengo. L’incontro, durato circa un’ora e mezza, non sarebbe il primo tra i vertici dei due grandi creditori del gruppo Ligresti, che avrebbero contatti periodici sul dossier. Al termine della riunione, sia Pagliaro sia Nagel, non hanno voluto rilasciare dichiarazioni, ma stando a quanto fatto trapelare, nel corso del faccia a faccia con i vertici di Unicredit non sarebbero emerse variazioni allo schema dell’operazione Unipol-FonSai e al piano di riassetto del debito. Unicredit e Mediobanca, viene riferito, si starebbero dunque muovendo in piena sintonia. In attesa che l’Isvap dia il via libera al piano Unipol e la Consob si pronunci sull’esenzione dall’obbligo di opa, i primi appuntamenti societari sono le assemblee sul bilancio di FonSai il 24 aprile e di Unipol il 30. (riproduzione riservata)