Niente scossoni per Banca Generali in seguito alla staffetta al vertice tra l’ad Giorgio Girelli, che diventerà presidente, e Piermario Motta, l’attuale direttore generale che assumerà l’incarico di ceo il prossimo 24 aprile. Per questa ragione gli analisti sono pronti a confermare i giudizi positivi per l’istituto controllato dal Leone di Trieste. «Anche se l’attuale amministratore delegato è molto conosciuto e apprezzato dai mercati grazie all’ottimo track record, consideriamo il rimpasto positivo perché Motta ha un ruolo centrale nella società e un’ottima presa sulla rete di vendita», hanno dichiarato ieri gli analisti di Chevreux, che hanno deciso di mantenere il titolo nella selected list, dove sono presenti le azioni migliori, fissando un target price a 13,3 euro. Positivi anche i giudizi di Intermonte e Mediobanca. «I cambi al vertice non erano attesi; il focus potrebbe ulteriormente spostarsi verso la rete distributiva, viste le competenze e la storia manageriale di Motta», hanno dichiarato gli analisti di Intermonte, che mantengono un giudizio outperform e un prezzo obiettivo a 12 euro. «Tuttavia non ci aspettiamo cambi di strategia significativi e confermiamo il giudizio positivo sul titolo». E anche secondo Mediobanca la vera nuova sfida di Motta, che si muove nel segno della continuità rispetto a Girelli, «sarà ottenere visibilità nei confronti degli investitori». Ma intanto gli analisti hanno mantenuto il giudizio di outperform. (riproduzione riservata) Anna Messia
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