di Daniele Presutti e Fabrizio Sarrocco*
Le compagnie di assicurazione che operano nel comparto Vita oggi fronteggiano una pressione dei costi sempre crescente. La prolungata incertezza dei mercati, la maggiore severità normativa e la costante erosione dei profitti impongono a tutto il settore misure ancora più drastiche di riduzione delle spese. In presenza di queste sfide, le compagnie devono innovare il portafoglio prodotti e portare sul mercato nuove proposte più rapidamente che mai. In una congiuntura economica difficile, uno o due mesi di vantaggio sulla concorrenza nel lancio di nuovi prodotti possono fare la differenza.
Lo sviluppo industrializzato e le piattaforme di erogazione sono fondamentali per raggiungere alti livelli di performance. Una piattaforma completa per i servizi assicurativi del ramo Vita deve avere la capacità di integrare le migliori best practice di mercato e guidare la ridefinizione dei processi. L’obiettivo è una più rapida disponibilità di prodotti innovativi contenendo sia i rischi di mercato che quelli normativi, il tutto eliminando i costi non necessari. Per essere competitivi e vincenti, semplificazione e standardizzazione devono far parte del bagaglio operativo e tecnologico di qualsiasi assicuratore.
La natura stessa dell’innovazione in questo settore ha cambiato volto durante la crisi economica. Durante una congiuntura normale le compagnie di assicurazione potrebbero perseguire l’innovazione dei prodotti aggiungendo nuove caratteristiche e clausole. Oggi innovare significa soprattutto semplificare; un prodotto che richiede una spiegazione di 20 minuti non sarà propriamente un successo commerciale.
La semplificazione, a sua volta, porta le assicurazioni a concentrarsi sull’agilità e la velocità di risposta al mercato. Un prodotto può avere una struttura minima e semplice, ma le componenti di una clausola addizionale devono poter essere cambiate rapidamente in funzione dei mutamenti del mercato, delle richieste dei clienti e dell’analisi della concorrenza. Pertanto, nel settore assicurativo, le alte performance hanno sempre più a che fare con il controllo dei costi, la flessibilità e la rapidità di risposta. In poche parole per le compagnie la scelta del momento in cui uscire sul mercato con un nuovo prodotto diventa un fattore sempre più decisivo
Da questo punto di vista la scelta della piattaforma informatica è fondamentale per lanciare con la massima frequenza nuovi prodotti velocemente gestibili, riducendo nel contempo i costi di sviluppo.
Non esistono software preconfezionati adatti per qualsiasi mercato. La cosa importante è bilanciare industrializzazione e personalizzazione quando possibile, in modo da configurare rapidamente funzionalità di business, sviluppo ed esclusività di prodotto. Questo equilibrio viene raggiunto nella fase di raccolta delle esigenze della clientela, e successivamente approfondito attraverso il processo di vendita e si articola in tre fasi:
1) configurazione dei prodotti, che si ottiene attraverso l’analisi delle caratteristiche dell’offerta esistente e delle risposte che specifiche componenti di prodotto danno ai bisogni dei clienti. L’obiettivo è consentire lo sviluppo di nuove componenti che possano essere aggiunte come «moduli» ai prodotti in portafoglio;
2) definizione dei processi, che si articola su due livelli. Il primo è la configurazione del flusso di lavoro, che deve garantire flessibilità. Un altro aspetto importante è l’analisi e l’utilizzo delle regole aziendali. Quando una compagnia realizza un prodotto o un processo, la definizione di un set di regole chiaro è indispensabile per ottenere la massima efficienza;
3) integrazione tecnica. Dal punto di vista dell’architettura la realizzazione non dovrebbe essere vincolata ad alcuna piattaforma informatica specifica, altrimenti si allungano i tempi di sviluppo. Il software deve essere preconfigurato per l’ambiente esistente in una determinata compagnia, senza bisogno di mettere in opera un nuovo database o integrare altri componenti che non facciano già parte della piattaforma tecnica aziendale. Anche un approccio standard all’integrazione è importante e può ridurre sia i rischi che i tempi di realizzazione. L’integrazione spesso può rappresentare dal 25 al 50%dei costi e dei tempi di sviluppo complessivi di un progetto. Ogni volta che viene introdotto un nuovo prodotto o una linea di prodotti, nuovi punti di integrazione e interfacce aumentano la complessità del contesto tecnico.
L’uso di una piattaforma che integri questi tre elementi offre molti vantaggi importanti, come il lancio con maggior frequenza di prodotti innovativi; costi di sviluppo inferiori; maggiore efficienza operativa; minori costi di acquisizione delle polizze e migliori relazioni con la clientela. Le compagnie di assicurazione Vita alla ricerca di un migliore time to market potranno beneficiare anche di un migliore utilizzo delle risorse informatiche, e di un sistema solido Fattori fondamentali per conquistare e mantenere un reale vantaggio competitivo. (riproduzione riservata)
*partner di Accenture