A un paio di giorni dall’annuncio della vendita di una quota detenuta da American International Group (Aig) nella controllata asiatica Americana International Assurance (Aia), lo U.S. Treasury Department inizia a battere cassa dal colosso assicurativo che è stato salvato da Washington con un esborso di 182 miliardi di dollari. Il Tesoro Usa, sceso dal 92 al 77% nel capitale di Aig grazie ai rimborsi degli special purpose vehicle sulle controllate del gruppo (Aia e ancor prima Alico), ha annunciato la vendita di 207 milioni di titoli Aig per una raccolta complessiva di sei miliardi di dollari. A comprare sarà però anche la stessa Aig, che rileverà la metà della quota messa in vendita. Una scelta decisa per evitare sbalzi a Wall Street, visto che comunque quei sei miliardi sono più del 10% dell’attuale capitalizzazione di Aig. Finalizzata la vendita, il Tesoro scenderà quindi al 70% dell’azionariato, con un tesoretto di altri 1,25 miliardi di titoli. Washington, per chiudere in pareggio la partita avrebbe dovuto incassare almeno 28,73 dollari per azione, e la vendita è stata decisa a 29 dollari, garantendo quindi una plusvalenza seppur moderata. Ieri il titolo Aig, scambiava comunque in calo di oltre il 3% scendendo sotto il prezzo unitario dell’operazione (nei giorni scorsi aveva toccato anche i 31 dollari).
Washington, scriveva ieri il Wall Street Journal, avrebbe voluto vendere una quota più rilevante a fine 2011, ma la vendita era stata posticipata quando nella seconda metà dell’anno il valore del titolo era sceso proprio al di sotto della soglia di sicurezza di 28,73, che è di fatto quanto pagato dai contribuenti americani quando Aig fu salvata nel 2008 all’interno del piano governativo del Tarp (Troubled Asset Relief Program). «Andiamo avanti nella chiusura del Tarp – ha dichiarato l’assistente del segretario del Tesoro Tim Massad – e nell’uscita dalle partecipazioni in società private quando è praticabile. Oggi è un passo importante nei nostri sforzi per recuperare gli investimenti dei contribuenti in Aig». Il tutto è stato reso possibile visto che da fine febbraio il titolo è tornato ad apprezzarsi in seguito all’annuncio di Aig sull’utilizzo dei crediti fiscali accumulati a causa delle sostanziose perdite degli anni della crisi. Il colosso Usa ha sottolineato che potrà utilizzare questa liquidità perché i conti sono tornati in positivo e il management è fiducioso nel mantenere la profittabilità anche nei prossimi anni. In contemporanea all’annuncio della vendite delle sue quote, il Tesoro ha anche sottolineato che Aig si prepara a rimborsare i rimanenti 8,5 miliardi di dollari dovuti sullo special purpose vehicle costituito su Aia. e su altri asset minoritari.