Numeri 2011 in calo per Azimut, ma l’inizio del nuovo anno fa ben sperare, mentre il titolo vola a Piazza Affari sull’ipotesi di nuove acquisizioni. La società guidata da Pietro Giuliani ha chiuso il 2011 con un utile netto consolidato in discesa da 94,3 a 80,4 milioni, a fronte di ricavi consolidati in flessione da 358,4 a 325,7 milioni. Buone notizie però per gli azionisti, che il 21 maggio vedranno staccare una cedola di 0,25 euro per azione ordinaria (in linea con il 2010) con la componente ordinaria pari a 0,10 euro e un dividendo aggiuntivo per ulteriori 0,15. Ma il nuovo anno sta andando meglio. «I primi mesi del 2012 – ha detto Giuliani – hanno beneficiato di mercati positivi contribuendo a un buon dato di raccolta e performance sia per i clienti che per il gruppo». Nel mese di febbraio 2012, infatti, Azimut ha registrato una raccolta netta di risparmio gestito positiva per 198 milioni (di cui oltre 130 milioni sui comparti dei fondi lussemburghesi Az Fund 1 e Az Fund Multi Asset). Il totale delle masse comprensivo del risparmio amministrato si attesta quindi a 17,7 miliardi, di cui 15,7 miliardi fanno riferimento alle masse gestite. Da rilevare però che il 28 febbraio è stata completata l’acquisizione del 60% del capitale della società turca Global Portfvy, con relativo consolidamento delle masse in gestione (circa 17 milioni). «I dati di febbraio sono incoraggianti – ha commentato il presidente – in un contesto macroeconomico ancora incerto seppure in miglioramento rispetto a qualche mese fa. I nostri fondi hanno, infatti, registrato da inizio anno una performance media ponderata, al netto dei costi, superiore al 6%, al di sopra sia del risk free che dell’indice di settore». Intanto, a fine febbraio, il gruppo ha raggiunto una posizione finanziaria netta positiva di 140 milioni, in miglioramento dai 98,8 milioni di dicembre che lascerebbe spazio a future acquisizioni. Una scommessa piace al mercato: in Borsa il titolo ieri ha chiuso a 7,7 euro, in rialzo del 4,05 per cento.
Per Geox bilancio 2011

a doppia velocità
Un 2011 a doppia velocità per Geox, che ha chiuso il bilancio con un risultato netto di 50,2 milioni, in calo dai 58 milioni del 2010, ma con ricavi in crescita del 4%, a 887 milioni. «I risultati ottenuti e la solida posizione di cassa di oltre 90 milioni ci consentono di proporre la distribuzione di un dividendo di 0,16 euro», ha commentato il fondatore e presidente Mario Moretti Polegato. Le attese per l’anno in corso, però, non sono rassicuranti. Le difficolta del 2011 «sono proseguite anche nei primi mesi dell’esercizio in corso». Inoltre, a fronte del perdurare della fase di stabilizzazione del mercato, del calo dei consumi, delle restrizioni all’accesso al credito e dell’attività di riduzione delle scorte da parte dei clienti in alcune aree geografiche, il gruppo ha reagito con azioni volte al recupero della marginalità lorda, in termini di mix di prodotto, di canale, di prezzo e di riduzione di costi, e con importanti investimenti in termini di management e strutture per cogliere le potenzialità di mercato nei paesi a più alta crescita dove la presenza del gruppo è ancora limitata, seppur in rapida evoluzione.