Moody’s non ha colpito solo le banche italiane,ma anche sulle assicurazioni del Belpaese l’agenzia è direttamente passata alla bocciatura. Nel dettaglio, è stata rivista la valutazione su nove gruppi assicurativi europei per «riflettere il maggior rischio finanziario derivante dall’esposizione operativa e di investimento verso il debito sovrano e le banche europee». In particolare, è stato tagliato il rating di Unipol al livello di «a3» dal precedente «a2», che resta sottoesame per un ulteriore declassamento. Sorte analoga per le Generali, il cui giudizio da parte di Moody’s scende ad «a1» da «aa3» con outlook negativo. Una bocciatura che, nel caso della compagnia bolognese di Via Stalingrado, ha una tempistica piuttosto infelice dal momento che fervono i preparativi per le nozze con Fonsai (sempre che il fronte alternativo costituito da Palladio e Sator lo permetta). Ieri, intanto, la controllante di Unipol, Finsoe, ha confermato in una nota «il proprio impegno e sostegno alla realizzazione del progetto Unipol-Fonsai come ampiamente illustrato e motivato nei giorni precedenti». La precisazione è arrivata dopo il rinvio dell’assemblea societaria prevista in un primo momento per la giornata di ieri. Un rinvio, si legge nel testo, «di natura prettamente tecnico-procedurale». Rumor riferivano di un possibile stop delle Coop al matrimonio.