Continua senza sosta la corsa delle azioni Fondiaria-Sai e Unipol a Piazza Affari. Nelle sale operative i rally multipli vengono spiegati con l’imminente calcolo dei prezzi di concambio, ammesso che vadano in porto le nozze tra le due società. Nella sola seduta del 3 febbraio, dopo il +13% di quella precedente e il +10% di quella di mercoledì 1 febbraio, le azioni ordinarie della compagnia in mano alla famiglia Ligresti sono balzate del 14,74% a 1,012 euro, mentre le risparmio hanno terminato in rialzo del 4,36% a 0,563 euro. Le Fonsai rnc, forse grazie anche alla raccomandazione di acquisto di Akros, sono state particolarmente «trafficate» in termini di volumi: è passato infatti di mano oltre l’11%. Ancora meglio per la galassia Unipol, con i titoli ordinari che il 3 febbraio sono volati a 0,243 euro (+19,12%) e quelli privilegiati a 0,17 euro (+20,57%). Intanto, il 3 febbraio, il presidente dell’Ania, Aldo Minucci, ha commentato in maniera piuttosto fredda le voci secondo cui i francesi di Axa potrebbero fare da terzo incomodo al matrimonio assicurativo dell’anno. «Axa è già sul mercato italiano », ha affermato Minucci. Che ai giornalisti ha aggiunto: «Leggo come voi sui giornali di questa trattativa in corso, vediamo come andrà a finire. Mi sembra, però, che per come è impostata l’operazione non ci sia in campo nessun operatore straniero. In ogni caso, la concorrenza è libera e conseguentemente, se hanno la dimensione patrimoniale ed economica, non ci devono fare paura. D’altronde sono nostri associati».